venerdì, Aprile 26, 2024
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Camorra: estorsione con pagamento a rate, arrestati due esponenti del clan Verde

SANT’ANTIMO – Nel corso di indagini per contrastare il racket delle estorsioni a imprenditori i carabinieri della tenenza di sant’antimo hanno sottoposto a fermo Lorenzo Cacace, un 32enne di Sant’Antimo e ritenuto contiguo al clan camorristico dei “Verde”, ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore 44enne. Le indagini dei militari avevano cristallizzato la sua responsabilità, anche grazie a individuazione fotografica, per atti intimidatori compiuti insieme a un’altra persona per riuscire a farsi consegnare sotto minaccia 1.500 euro in 3 rate: il 31.01.2017 ed entro le prossime festività, sia pasquali che natalizie. Effettivamente la prima “rata” da 500 euro è stata pagata in 2 volte: il 23 gennaio in un paesino del Casertano confinante con la provincia di Napoli e il 30 gennaio a Sant’Antimo. Il suo fermo è stato convalidato e il giudice ha disposto la sua custodia in carcere. Ieri è stato invece raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Napoli Nord il complice di Cacace: si tratta di Nicola Ruongo, un 41enne di Sant’Arpino e anche egli ritenuto contiguo al clan “Verde”, che, sebbene identificato negli stessi tempi di Cacace, si era reso irreperibile.

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