giovedì, Marzo 28, 2024
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Alunni maltrattati, mamme in rivolta alla “Guadagni” di Cimitile. Ma la maestra si difende

L'ingresso della scuola
L’ingresso della scuola

di Carmela Iovino

CIMITILE- Quello dell’educatore non è affatto un mestiere semplice ed è molto facile finire sotto accusa. Lo sa bene l’insegnante di musica della III A della scuola elementare “Carlo Guadagni”, denunciata negli scorsi giorni ai carabinieri del Comando di Cimitile da una delegazione di genitori degli alunni di quella classe con l’accusa di “abuso di mezzi di correzione e disciplina”. I bambini, infatti, avevano lamentato ai loro genitori metodi d’insegnamento poco ortodossi da parte della maestra in questione, giunta quest’anno nel plesso scolastico “Carlo Guadagni”: tirate di capelli, strattonate, urla e parole intimidatorie frequenti le accuse principali degli alunni riportate dai genitori. E la reazione della scuola, direttamente coinvolta nella vicenda? “Martedì scorso, di mattina – rivela il dirigente scolastico dell’Istituto, Aniello Alfano – alcune mamme dei bambini della terza A sono venute in presidenza e mi hanno riferito di diversi episodi recenti di violenza operati dall’insegnante ai danni dei loro figli, riportati dalle stesse anche in una comunicazione scritta, chiedendomi di intervenire al più presto sulla faccenda”. Sentita nel pomeriggio stesso la diretta interessata, che al Preside ha negato le presunte minacce e le strattonate nei confronti di alcuni suoi alunni, ammettendo solo di aver tirato i capelli a un bambino ma giustificando l’azione come “un gesto d’affetto” compiuto senza alcuna violenza per “spronare” lo stesso “a scrivere”. Doveroso e immediato da parte del dirigente scolastico l’avvio delle “procedure richieste dal caso”: “Al momento stiamo raccogliendo elementi e testimonianze da parte di genitori, bambini e docenti e alla fine si prenderà una decisione al riguardo”. Insieme alla scuola, indaga ovviamente anche la Procura di Nola, che cercherà di far luce, in particolare, sulle precedenti esperienze lavorative della maestra, che, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe, in effetti, stata oggetto di lamentele simili anche durante il suo scorso incarico in un istituto scolastico di Saviano. Richiesta anche una relazione sulla vicenda dall’Ufficio scolastico provinciale. Intanto, l’insegnante incriminata, fa sapere il preside della “Guadagni”, per il momento “si è messa in congedo” in attesa di sviluppi nella situazione e per evitare ulteriori polemiche. Non si sbilancia, infine, il dirigente scolastico, nell’esprimere opinioni personali sull’accaduto: “Personalmente, mi attengo a quello che mi è stato riferito e alle testimonianze che raccoglierò, poi ne trarrò una conclusione come dirigente della scuola”. Stessa cautela, a quanto pare, anche da parte dei docenti, colleghi della presunta colpevole: “Gli altri insegnanti non commentano, nessuno si è espresso, anche perché la maestra in questione è arrivata qui da poco per cui non la conoscono ancora bene”.

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