di Aberto De Sena
NOLA- Prosegue il rito delle Bandiere in vista della festa dei gigli 2014. Nel week end ben tre eventi hanno animato la Nola gigliante con le corporazioni di Fabbro, Salumiere e Calzolaio protagoniste. Particolarmente entusiasmanti gli eventi di domenica, in mattinata è toccato ai maestri del Salumiere percorrere le vie del centro storico, accompagnati dai giovani del comitato organizzatore “Uniti per Fede”, sulle note della divisione musicale del Maestro Francesco Cappelluccio. Il corteo, partito da via Santa Chiara, si è recato poi presso l’abitazione degli ex maestri di festa, famiglia Allocca, in Corso Tommaso Vitale per raggiungere infine il Duomo dove si è tenuto il rituale passaggio di consegne. A completare lo staff del Salumiere 2014 le voci di Alberto Di Maiolo e di Eduardo Ammirabile, le spalle saranno quelle della paranza nolana Franzese. Nel pomeriggio protagonisti i maestri di festa del Calzolaio, evento dai toni suggestivi con la fanfara di Pino Cesarano, che ritorna dopo un anno sabbatico. Il lungo serpentone si è incamminato verso il rione GESCAL partendo da Piazza Paolo Maggio, ad attendere i neo maestri di festa i predecessori della famiglia Guerriero. Emozioni intense dopo lo scambio in Duomo, quando, per rendere omaggio a Nola, il cantante Tino Simonetti esegue, senza l’ausilio dei microfoni ne dell’accompagnamento di strumenti elettronici, il brano “Canta o Core”, storica canzone d’occasione del 1950, all’epoca ad eseguirla, sempre a cappella, era Tanino Tortora, la serata si è chiusa, dopo il rituale saluto alle statue di San Felice e San Paolino, con il ritorno a Piazza Paolo Maggio, dove ancora una volta lo spettacolo canoro si è ripetuto, con inoltre un’improvvisazione della canzone “O’ cullatore”.
