NOLA- (di Bianca Bianco) Centosettantamila euro per la Fondazione Festa dei Gigli di Nola. E’ il finanziamento deciso dalla giunta Biancardi in uno dei suoi ultimi atti deliberativi prima delle elezioni, in favore dell’organismo che gestisce la manifestazione dedicata a San Paolino. L’anno scorso erano stati stanziati 55mila euro, somma ritenuta dall’esecutivo assolutamente “non sufficiente per consentire una dignitosa organizzazione della Festa dei Gigli né la programmazione degli eventi del Giugno Nolano”. A pesare sullo stanziamento anche il riconoscimento Unesco ottenuto lo scorso dicembre “che porterà nella città di Nola- si legge nel documento- un gran numero si partecipanti, per assistere agli eventi provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero”.
In base alle previsioni della Giunta, i 55mila euro che l’anno scorso consentirono lo svolgimento della manifestazione – ma col supporto di sponsor privati (che foraggiarono i concerti finali del Giugno Nolano) e di ulteriori 70mila euro concessi dal Comune- quest’anno sarebbero solo un’elemosina. Si è dunque deciso di triplicare il fondo a disposizione del Consiglio di amministrazione della Fondazione: 35mila euro, 55mila euro 80mila euro raggruppate in un unico capitolo sul bilancio 2014.
Questa somma servirà all’organizzazione dei due eventi: la processione e il Giugno nolano (cioè il cartellone di eventi redatto per il mese di San Paolino). L’anno scorso per fare in modo che il Giugno nolano non fosse un flop l’ente di piazza Duomo dovette aggiungere 70mila euro al borderò della Fondazione gestita dall’avvocato Raffaele Soprano. A questa cifra si deve aggiungere quest’anno anche il compenso per il maestro Roberto De Simone ed un componente del suo staff che si occuperanno della direzione artistica dell’evento: circa 50mila euro.
Accantonata la spending review dell’anno scorso, quando un limitatissimo budget impose un taglio alle spese (fu cassato persino lo spettacolo dei fuochi pirotecnici e alcune esibizioni musicali), di fronte alla prospettiva di una manifestazione dalla caratura internazionale non si è voluto rischiare e si è deciso di riempire i forzieri della Fondazione. Due anni fa, invece, si spesero 250mila euro per l’appuntamento più atteso dai nolani. Una cifra che fece gridare allo scandalo.
