GRAGNANO – Finisce in mano straniera un altro marchio storico del made in Italy. Il Pastificio Lucio Garofalo, tra i più popolari nel segmento della pasta di alta qualità (comprò due anni fa il marchio Russo di Cicciano) , ha infatti annunciato di aver siglato un accordo preliminare per l’ingresso nella propria compagine azionaria, con il 52 per cento del capitale sociale, di Ebro Foods, gruppo multinazionale che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti, quotato alla Borsa di Madrid. Alla finalizzazione dell’accordo, prevista entro la fine del mese di giugno, Ebro Foods entrerà nel capitale sociale del Pastificio Lucio Garofalo S.p.A. con un investimento complessivo pari a circa 62 milioni di euro. In una nota Garofalo spiega di aver “riconosciuto in Ebro Foods un partner industriale, con un solido background, con cui intraprendere un percorso di crescita sulla base di una visione comune, che prevede – tra l’altro – di mantenere salda l’ identità dell’azienda e del prodotto, che devono i propri tratti distintivi e differenzianti alla dirigenza, alle maestranze, nonché al sito produttivo”. “L’operazione – si legge ancora – risponde ad una logica di ulteriore sviluppo internazionale del brand Garofalo facendo leva sulle importanti risorse e sull’esperienza di uno dei principali gruppi al mondo nel settore agroalimentare; uno sviluppo che continuerà ad essere guidato dal quartier generale di Gragnano”. Secondo Massimo Menna, ad del Pastificio Lucio Garofalo “l’esperienza e il know how internazionale di Ebro Foods, rappresentano per un’eccellenza italiana come Garofalo la possibilità di divenire ambasciatore sempre più forte della produzione e professionalità del nostro Paese, ed ecco perché questa operazione rappresenta un valore per il Sistema Italia e non va erroneamente letta come ‘un pezzo di Italia che se ne va’. Le migliori scelte non si fanno nell’urgenza del bisogno. La nostra azienda è sana e forte e questo l’ha messa nella posizione ottimale per cogliere la migliore opportunità di crescita”. Dal canto suo Antonio Hernßndez Callejas, Presidente e ad di Ebro Foods, ha spiegato che “l’ingresso nel capitale sociale di Garofalo si inserisce nell’ambito della nostra strategia di crescita nel segmento premium, attraverso un marchio prestigioso della pasta italiana che, sfruttando le sinergie di gruppo, riteniamo possa portare a risultati ancor più interessanti a livello internazionale”.
Home Nolano Cicciano La pasta made in Italy parla sempre più spagnolo, Ebro compra il marchio Garofalo

La pasta made in Italy parla sempre più spagnolo, Ebro compra il marchio Garofalo
RedazioneGiu 04, 2014Cicciano, CronacaCommenti disabilitati su La pasta made in Italy parla sempre più spagnolo, Ebro compra il marchio Garofalo
Aricolo PrecedenteChoc a Pompei: finto turista stacca pezzi di mosaico in una domus, arrestato
Articolo SuccessivoPedofilia, nella rete dei carabinieri anche un 56enne di Baiano
Articoli correlati
Per un pugno ai…libri: le biblioteche senza lettori e libri
Nello LauroApr 30, 2013
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Per un pugno ai…libri: le biblioteche senza lettori e libri
Boom di visitatori a Pompei ed Ercolano
Nello LauroApr 30, 2013
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Boom di visitatori a Pompei ed Ercolano
Cicciano, lo scrittore Eraldo Affinati dialoga con gli studenti del “Medi”
Redazione GLApr 01, 2023
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Cicciano, lo scrittore Eraldo Affinati dialoga con gli studenti del “Medi”
Cicciano, cimitero comunale tra realtà e propaganda elettorale
Redazione GLApr 01, 2023
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Cicciano, cimitero comunale tra realtà e propaganda elettorale
Furto in una sagrestia nel Vesuviano, arrestato dai carabinieri
Redazione GLApr 01, 2023
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Furto in una sagrestia nel Vesuviano, arrestato dai carabinieri