CICCIANO- Botte da orbi nell’ufficio postale. Galeotto fu il “numerino”, la prenotazione degli utenti in paziente fila dinanzi gli sportelli. Proprio il tagliando numerico ha causato il diverbio, in cui sono volati schiaffi e spintoni, tra due clienti della filiale ciccianese di “Poste italiane” in via Marconi. Il caldo e la lunga attesa hanno assottigliato i livelli di tolleranza di due utenti che si sono affrontati, a parole e coi fatti, all’interno della filiale e dinanzi altri cittadini sgomenti. L’increscioso episodio è avvenuto ieri mattina, intorno all’una meno un quarto, nel centralissimo ufficio postale cittadino; molte le persone in coda per spedire raccomandante o pagare bollette, insofferenti per il caldo. Quando però è arrivato il turno di un giovane agente di polizia penitenziaria in ferie a Cicciano, è scoppiato il “caso” trasformatosi da tipico litigio “da Poste” in duello vero e proprio. Poco prima del giovane c’era infatti un 70enne di Cicciano che, mentre l’agente penitenziario si avviava ad effettuare il bonifico, ha detto che aveva lui la precedenza brandendo il suo tagliando di carta. Il “rivale” in coda non se l’è fatto dire due volte, rispondendo a tono e ricordandogli che era lui a precederlo. Una parola tira l’altra, e l’anziano ha prima preso il contendente per la maglia, strappandogliela, poi lo ha schiaffeggiato, infine ha spintonato un signore intervenuto per sedare gli animi e mettere pace. Un parapiglia che ha attirato l’attenzione anche delle persone del quartiere, alcuni dei quali, convinti si trattasse di una rapina all’ufficio postale, hanno chiamato i carabinieri. Una piccola folla di curiosi si è assiepata dinanzi la filiale, il passaparola ha fatto il resto: molti in città pensavano si fosse consumata l’azione di rapinatori, poco dopo si è chiarito l’accaduto. Tre volanti si sono portate in via Marconi, e i militari dell’Arma hanno subito constatato che si era trattato di una lite degenerata. Prima del loro arrivo, l’anziano si era già dileguato. L’agente di polizia penitenziaria si è fatto medicare all’interno dell’ufficio per poi andare via, mentre i carabinieri hanno raccolto testimonianze e acquisito le immagini della sorveglianza per risalire all’autore dell’aggressione.
