NOLA- Un risparmiatore del Nolano dovrà essere risarcito di 510mila euro dal Monte dei Paschi di Siena. Nel 2003 aveva acquistato azioni Parmalat per 350mila euro, ma un mese dopo l’azienda di Callisto Tanzi fallì. A dodici anni da quella vicenda, l’ex azionista, che aveva acquistato 162.500 azioni dall’istituto di cedito toscano, ottiene giustizia.
Il risparmiatore aveva effettuato l’acquisto di azioni della Parmalat il 18 novembre del 2003, senza essere messo al corrente dalla banca che il gruppo versava in una grave situazione e senza ricevere informazioni per un acquisto consapevole. Così sarebbe stato indotto ad acquistare on line le azioni della Parmalat, allora ritenuta in tutto il mondo una azienda solida. Invece, a dicembre dello stesso anno, il crac della società che ha mandato allo sbaraglio anche i suoi tantissimi azionisti. L’uomo si è dunque affidato ad un avvocato e ha chiesto giustizia dinanzi il tribunale di Nola, che pochi giorni fa ha accolto la domanda di risarcimento presentata dal consumatore, condannando l’istituto di credito a restituire all’uomo il capitale investito maggiorato di interessi e rivalutazione, per un totale di circa 510.000 euro. Secondo il giudice i titoli venduti al cliente sarebbero stati proposti fuori dai mercati regolamentari, e quindi la banca avrebbe dovuto informare l’acquirente, che a sua volta avrebbe dovuto autorizzare l’intermediario a procedere nell’operazione. Ma questo non è accaduto, e per questo il Tribunale ha riconosciuto l’inadempimento dell’istituto e la sua responsabilità, tanto da condannarlo al risarcimento.
