CASAMARCIANO- I cittadini di Casamarciano vanno alle urne. No, non si tratta di un anticipo delle elezioni amministrative (quelle si svolgeranno a maggio), bensì della chiamata al voto per scegliere i progetti del bilancio partecipativo. Da domani, domenica 8 febbraio, a domenica 15 febbraio i residenti nella cittadina del nocciolo potranno esprimere una preferenza per questo o quel progetto presentato dai loro stessi concittadini. Progetti raccolti dopo una lunga campagna di informazione nei diversi quartieri del paese. Ciascun abitante o associazione ha infatti potuto protocollare la propria proposta per avere un Comune più vivibile, a misura di cittadino, più all’avanguardia. Anche quest’anno c’è stata una ottima partecipazione di cittadini che prima hanno presenziato alle quattro iniziative di informazione e consultazione e poi hanno messo nero su bianco la propria idea. L’insieme dei progetti è stato poi sottoposto al vaglio degli uffici comunali che ne hanno verificato la fattibilità. Quelli approvati potranno essere votati da domani e per una settimana con modalità estremamente semplici: richiedendo la propria scheda elettorale presso la Casa comunale o inviando una mail a protocollo@comune.casamarciano.na.it, sul sito https://bilanciopartecipativo.comune.casamarciano.na.it/ o presso le sedi delle associazioni, e restituendola votata al Comune o alle associazioni, oppure inviando la preferenza via mail. Al termine dello scrutinio, saranno ufficializzate le idee popolari che verranno attuate dall’amministrazione. I progetti potranno poi essere monitorati attraverso il sito dedicato, garantendo così la massima trasparenza.
“Continuiamo a credere in questa idea- spiega l’assessore al Bilancio delegato anche a quello partecipativo Francesco Buono- ed i risultati delle edizioni precedenti ci danno ragione. Quest’anno è arrivato il riconoscimento internazionale perché i risultati del bilancio partecipativo di Casamarciano sono stati giudicati superiori a quelli conseguiti da Porto Alegre, città brasiliana in cui l’iniziativa è nata. E’ quindi giusto perseguire ancora l’obiettivo virtuoso della trasparenza e della partecipazione popolare per il benessere della collettività”.
