venerdì, Aprile 26, 2024
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Omicidio Annunziata, le frequentazioni del 57enne nel mirino degli inquirenti

annunziatanicola2MUGNANO DEL CARDINALE – (di Bianca Bianco- Il Mattino) E’ durata sei giorni l’agonia di Nicola Annunziata. Il 57enne ferito da un sicario davanti casa è morto ieri sera presso il secondo policlinico di Napoli, ospedale in cui fu trasferito d’urgenza la notte del 29 aprile dopo un  primo ricovero a Nola. Le condizioni dell’ex commerciante di Ottaviano da un lustro residente in via Degli Innocenti a Mugnano apparvero già la sera del raid disperate. L’uomo fu raggiunto da due proiettili calibro nove sparate da un sicario in sella ad una moto di grossa cilindrata, fu colpito all’anca ed alla fronte. Proprio la gravissima lesione alla testa è stata fatale. Il proiettile si era conficcato nel cranio rendendo impossibile pensare ad un recupero e ad un intervento chirurgico, l’emorragia cerebrale era troppo estesa. Dopo una settimana di strenua lotta, il cuore di Annunziata ha ceduto. Una morte su cui si spalancano molteplici interrogativi. Il 57enne di origini vesuviane, poco conosciuto a Mugnano dove viveva da circa cinque anni, abitava con la moglie il piano mansardato di una palazzina in via Degli Innocenti; la sera del 29 aprile, intorno alle otto di sera, era sceso in strada e si trovava dinanzi l’ingresso quando due persone su una moto e coi caschi lo hanno raggiunto e gli hanno sparato. Un agguato su cui indagano i carabinieri di Baiano ed Avellino coordinati dalla Procura di Avellino. Secondo la ricostruzione accreditata dagli inquirenti, Annunziata quella sera scese dall’ultimo piano perché qualcuno busso al citofono. L’uomo, che si muoveva con un bastone, raggiunse la strada senza alcun timore ma si sarebbe trovato di fronte i propri killer che con due colpi a bruciapelo lo hanno poi lasciato esanime sul marciapiedi. Una vera e propria imboscata, terminata con la fuga dei due assassini lungo l’arteria che conduce anche ai caselli dell’autostrada A16. Dei due si sono perse le tracce mentre si cerca di ricostruire, attraverso interrogatori di parenti ed amici della vittima, il movente. Esclusa la pista della camorra locale, visti i rari rapporti di Annunziata con persone del posto, si scandaglia il suo presente, le amicizie ed i rapporti di affari. Nel passato di Annunziata, anch’esso scandagliato, non ci sarebbero zone d’ombra. La risposta alle domande degli inquirenti potrebbe giungere piuttosto dalle sue frequentazioni recenti.
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