venerdì, Aprile 26, 2024
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Gigli: la foto del defunto sarà rimossa, ira di Soprano: “Non si rispettano regole”

giglio_nicchiaNOLA (Bianca Bianco)- La foto di un congiunto passato a miglior vita sul giglio del Salumiere. La polemica è scoppiata nei giorni scorsi, alla vigilia dalla Ballata del 26 giugno. L’immagine di un defunto inglobata nel rivestimento dell’obelisco ha scatenato tante reazioni: alcuni si sono scandalizzati ed hanno accusato la Fondazione di scarso controllo sui contenuti e sul rispetto della tradizione. Altri erano favorevoli all’uso di una immagine del genere, perché “il giglio è del popolo”. Del tutto contrari a questa “decorazione” scelta dai maestri di festa del Salumiere sia l’amministrazione comunale che la Fondazione e la Curia. Molto adirato, secondo i racconti di persone vicine alla Diocesi, il vescovo Depalma. Arrabbiati anche il sindaco ed il presidente della Fondazione Raffaele Soprano. Ed è proprio quest’ultimo che, dopo il polverone, annuncia al giornalelocale.it che la foto del defunto sarà rimossa dal giglio che staziona in piazza Clemenziano. “Siamo intervenuti insieme all’amministrazione ed alla Curia- spiega Soprano- ed abbiamo chiesto ed ottenuto che entro domenica la foto sia rimossa”. Quella decorazione sui generis, spiega Soprano “non fa parte né della cultura né della tradizione della nostra festa”, non c’entra nulla con la festa insignita del sigillo dell’Unesco. Ma come è stato possibile che si sia “vestito” un giglio senza che la Fondazione avesse contezza del progetto definitivo? A quanto pare, ad oggi, e nonostante annunci, riunioni e buoni propositi, a Nola è possibile che il progetto non venga visionato prima. E lo spiega lo stesso Soprano: “Semplicemente non si rispettano le regole. Noi diamo delle scadenze, entro le quali si deve esibire il progetto che va approvato. Ma solo un giglio ci ha mostrato il progetto prima. Per gli altri abbiamo chiesto, abbiamo chiamato e richiamato, abbiamo sollecitato ma non c’è stata risposta”. Il giglio è stato quindi visto ad opera ormai realizzata. Qualcosa allora andrebbe rivisto su questa delicata fase di avvicinamento alla festa: “Certo. Prima di tutto bisogna instillare il rispetto delle regole e delle istituzioni, che spesso e volentieri non c’è- spiega Soprano-. Poi bisogna prendere provvedimenti. Dalla prossima edizione chi non rispetterà le regole subirà la revoca della concessione”.

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