giovedì, Aprile 25, 2024
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Nola, pause e chiacchiere in tabaccheria per l’impiegato assenteista

NOLA- Continui break per andare in farmacia o in tabaccheria. Pause dal lavoro per chiacchierare con l’amico, allontanandosi dalla scrivania. Fughe dall’ufficio brevi ma frequenti che hanno insospettito la Polizia municipale che ha iniziato così ad indagare. E’ accusato di assenteismo e truffa ai danni dello Stato il dipendente del Comune di Nola sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed indagato dalla Procura di Nola dopo l’inchiesta della Municipale. L’uomo, un cinquantenne, dovrà rispondere dinanzi la giustizia per essersi assentato dall’ufficio senza permesso e senza aggiornare il cartellino marcatempo. L’indagine è partita nel febbraio del duemilasedici quando, impegnati in un’altra indagine,  gli agenti della Municipale diretti dal comandante Luigi Maiello iniziarono una attività di osservazione e pedinamento nel Municipio accertando che l’impiegato dell’Ufficio di Statistica eludeva il sistema elettronico di controllo delle presenze. Per un periodo di tempo l’indagato è stato ‘monitorato’ sia all’entrata che all’uscita da lavoro, ma anche controllando i registri delle presenze e le immagini della videosorveglianza. Le giornate passate al setaccio dalla Municipale sono cinque, e vanno dal 15 al 25 febbraio del duemilasedici, date in cui è stato constatato che l’uomo si allontanava da lavoro senza giustificazione soprattutto per andare a sbrigare faccende personali. In un caso per recarsi in farmacia, in altri casi per andare in tabaccheria. Assenze che andavano dai venti ai trenta minuti, mai segnalate nel sistema marcatempo su cui, anzi, in alcuni casi l’impiegato digitava il codice che faceva risultare lo svolgimento di lavoro straordinario. In tutti i casi monitorati dalla polizia municipale, l’uomo “dimenticava” di aggiornare il badge con le proprie uscite in piazza Duomo e dintorni. Condotte ritenute fraudolente dal gip della Procura di Nola che ha disposto l’obbligo di presentazione.

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