SPERONE- I carabinieri della stazione di Avella hanno denunciato due persone in quanto ritenute responsabili di aver avviato una casa di prostituzione. Da alcuni giorni i militari avevano intuito che, nel centro alle porte del Mandamento baianese, un’abitazione potesse celare qualche segreto potenzialmente sospetto. Di lì la decisione di porre sotto osservazione la casa e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che giunti davanti alla porta di ingresso, anziché bussare, effettuavano una telefonata per segnalare la loro presenza e dopo poco, nell’aprire la porta si intravedeva una prorompente ragazza in vestaglia che furtivamente li faceva entrare in casa. Nello sviluppo delle indagini i militari hanno proceduto all’identificazione di alcuni clienti che hanno confermato la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano. Quindi, decisi ad intervenire, i carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dell’abitazione riscontrandovi l’effettiva presenza di una 40enne cinese ma residente a Napoli, che si prostituiva. I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far emergere responsabilità a carico di una seconda persona, un 55enne napoletano che aveva ceduto l’immobile, in sub locazione all’avvenente ragazza asiatica, tollerandone l’illecito utilizzo praticatone da questa. L’’abitazione è stata sequestrata, il cellulare ed alcune centinaia di euro probabile provento dell’illecita attività. Per la prostituta anche il foglio di via.