CERCOLA- “Il comandante Luigi Maiello non è mai stato licenziato”. Una nota ufficiale del Comune di Cercola mette (forse) una pietra tombale sulla querelle che da giorni tiene banco a Nola circa la legittimità della nomina dell’attuale capo dei vigili urbani. Il caso è scoppiato durante la trasmissione di “Quinta colonna” di Rete Quattro quando Michele Arvonio, attuale comandante della polizia municipale di Avellino, ha telefonato in diretta ed accusato Maiello, ospite con il sindaco Geremia Biancardi per parlare dell’inchiesta sui furbetti del cartellino, di non avere titoli per ricoprire quel ruolo. Alla base dell’accusa di Arvonio c’è il presunto licenziamento di Maiello quando era in servizio a Cercola come comandante dei caschi bianchi. Una accusa pesante: chi viene licenziato nella pubblica amministrazione, non può poi ricoprire altri ruoli. Ma ora arriva il comunicato del Comune di Cercola con tanto di dichiarazione dell’attuale sindaco. La nota spiega la vicenda dall’inizio, ovvero da quando Maiello fu stabilizzato dall’amministrazione Tammaro. Nel 2014 però il rapporto di lavoro fu risolto, ma- si legge nella nota- “Maiello non è stato dichiarato interdetto o sottoposto a misure che escludano la costituzione di un nuovo rapporto con la pubblica amministrazione né tantomeno è stato destituito in virtù di un procedimento disciplinare o per scarso rendimento”. A determinare la revoca della stabilizzazione, dichiara poi l’attuale sindaco Fiengo, sono stati “vizi amministrativi inerenti la procedura di stabilizzazione”. Il documento spiega dunque perché Maiello risolse il suo rapporto con Cercola, un elemento che il comandante dei vigili nolani potrebbe dover sottoporre all’attenzione dei giudici visto che il comandante Arvonio ha dichiarato che porterà il caso in tribunale per sostenere la veridicità delle sue affermazioni durante “Quinta colonna”. Dal canto suo, Maiello ha annunciato l’intenzione di querelare Arvonio per diffamazione.
