martedì, Marzo 19, 2024
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La Pasquetta ciccianese chiude con la sfilata dei carri per la Madonna degli Angeli

CICCIANO (Nello Lauro- Il Mattino)-  Tra sacro e profano. Tra fede e tradizione è il weekend finale della festa dedicata alla Madonna degli Angeli a Cicciano. La Pasquetta ciccianese, cominciata lunedì, si chiude domenica con la rituale sfilata dei 6 carri allegorici per le strade cittadine. Una devozione per la Vergine che risale al 1446 quando la leggenda vuole che un gruppo di persone ritrovò alla periferia dove ora sorge il suggestivo santuario, una immagine della Madonna degli Angeli (chiamata così perché nella parte superiore appaiono tre teste di angeli) incoronata e benedetta nel 2015 da Papa Francesco. Nel 1656 un’altra tradizione recita che la Vergine apparve a un pastorello sordomuto annunciando la fine dell’epidemia di peste arrivata a Cicciano. Da allora in città si festeggia la ricorrenza otto giorni dopo Pasqua con pellegrinaggi e scampagnate nella zona del santuario ai piedi del Monte Fellino. Una tradizione a cui si aggiunge anche la sfilata dei carri allegorici e un ricco programma di eventi tra eventi religiosi e spettacoli. Sabato sera in piazza Mazzini, dalle 19,30, la finale della dodicesima edizione del Festival della Musica di Cicciano presentato da Silvia Berardesca, e organizzato dal Comitato festa con il presidente Aniello Napolitano e da Aniello Pizza che da 12 anni cura i dettagli della manifestazione. A fine serata lo show dei protagonisti di “Made in Sud” Giuseppe Laurato e gli Arteteca. Domenica il gran finale, partenza alle 9, con la sfilata dei sei carri allegorici: musica dal vivo con la presenza di numerosi artisti neomelodici e nazionali come i ragazzi del Collegio. Il percorso delle macchine da festa parte da piazza Mazzini e termina davanti al Santuario: a colpi di musica si sfidano la “Scala Santa” del comitato Artigiani (presidente Giovanni Iasevoli, progettisti Antonio e Barbato De Stefano), “Un Angelo in Paradiso” del Centro Storico (presidente Giuseppe Ferrara), “La Sinfonia degli Angeli” del rione Immacolata (presidente Felice Manganiello) “Stavamo meglio quando si stava peggio” dei Contadini (presidente Benedetto Itri con Carlo Tucci, Giuseppe D’Avanzo, Pasquale D’Avanzo, Giuseppe Napolitano, Giuseppe Esposito e Gennaro Granata.), “Fotogrammi” del comitato Sant’ Antonio (presidente Giovanni Castagnola) e “A’ Festa” del comitato Boys 87 (presidente Franco D’Avanzo, idea di Saverio e Giuseppe Infante, costruttore Paolino Scotti). Tra i temi da segnalare la “Scala Santa” del comitato Artigiani col direttore artistico Barbato De Stefano, l’attore e regista vincitore dell’Audience Award al 12esimo Months Film Festival in Romania con cortometraggio “Light Dim- Mezza sala” e la Piovra del comitato Contadini metafora della “schiavitù” della tecnologia che ha soppiantato i giochi dei bambini del millennio scorso come il palo di sapone, il carroccio e i sette tappi.

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