martedì, Marzo 19, 2024
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Incidenti stradali, emergenza a Napoli e in Campania: a rischio pedoni e centauri

E’ critica la condizione della sicurezza stradale a Napoli e nel resto della regione Campania. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, nel 2017, nell’intera provincia di Napoli  si sono verificati 5.625 incidenti stradali che hanno causato 95 morti e 7.325 feriti. Rispetto all’anno precedente, che già era stato caratterizzato da un preoccupante rialzo della mortalità stradale, risultano in crescita sia i sinistri (+2,4%) che i decessi (+4,4%), mentre diminuiscono leggermente gli infortunati (-0,7%). Nell’ambito della provincia partenopea, tuttavia, un discreto miglioramento si registra nel comune di Napoli dove, sebbene aumentino gli incidenti (2.347; +3,2%), contemporaneamente si riducono le loro conseguenze in termini di morti (25; -16,7%) e di feriti (3.109; -0,4%). Complessivamente, nell’intera regione Campania si registra una recrudescenza del fenomeno incidentalità stradale. Le persone che hanno perso la vita per questo motivo, infatti, sono aumentate di ben l’11% (sono 242 in termini assoluti). In base ai costi generali medi per sinistro stradale, calcolati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si può stimare che, in Campania, il costo sociale annuo degli incidenti è pari a un miliardo e 200 milioni di euro: in pratica, i sinistri incidono sull’intera collettività con un costo medio pro capite pari a 206 euro all’anno. Si ricorda che, in base alla Convenzione di Vienna del 1968, nelle statistiche ufficiali sono inclusi solo gli incidenti stradali censiti con danni alle persone (morti o feriti) ed i deceduti sul colpo o, comunque, entro il trentesimo giorno dalla data del sinistro.

 COMUNE DI NAPOLI – Aumentano gli incidenti, ma diminuiscono le vittime della strada, con la conseguenza che il tasso di mortalità (numero di morti ogni 100 incidenti) si riduce, passando da 1,3 del 2016 a 1,1 del 2017. Tuttavia, preoccupa il notevole coinvolgimento delle utenze deboli. Il 52% dei decessi è costituito da pedoni ed il 40% da centauri. Riguardo all’età dei soggetti coinvolti, il 44% delle persone che hanno  perso la vita in sinistri stradali sono “over 65”, mentre il 40% dei feriti ha meno di 30 anni. La guida distratta, quasi sempre dovuta all’uso del cellulare, è la causa principale degli incidenti (27%), mente all’alta velocità va imputata la maggioranza di quelli mortali (60%). La fascia oraria 22-6 è quella più critica: un morto su tre, infatti, si verifica di notte.

PROVINCIA DI NAPOLI – Analizzando l’intera provincia partenopea, spicca un dato su tutti: il fenomeno è particolarmente rilevantesulle strade extraurbane dove gli incidenti aumentano dell’11,8%, i feriti del 7,2% ed i morti addirittura del 220%. Cresce il coinvolgimento dei veicoli a due ruote motorizzati (+11,4%), a testimonianza che anche nell’area metropolitana di Napoli i centauri costituiscono la categoria di utenti più esposta: il 38,9% dei morti ed il 39,3% dei feriti viaggia a bordo di una moto o di un ciclomotore. Dopo Napoli, Pozzuoli è il comune con il maggior numero di sinistri e infortunati (rispettivamente 191 e 277); Giugliano in Campania, invece, quello con più decessi (12).

REGIONE CAMPANIA –A livello regionale, aumentano gli incidenti (+1,5%) e, soprattutto, i morti (+11%). Solo per i feriti si osserva un lieve miglioramento (-0,9%). Non a caso, il tasso di mortalità in Campania è pari a 2,4, nettamente più elevato dell’1,9 registrato a livello nazionale. Rispetto all’obiettivo europeo del dimezzamento (-50%) del numero delle vittime della strada, da raggiungere nel periodo 2010-2020, la regione sinora fa registrare un decremento di appena il 4,7%, che la colloca al quart’ultimo posto in Italia. Male, in particolare, i tratti autostradali che attraversano la Campania dove il numero dei morti è aumentato addirittura del 41%, tanto da far schizzare il loro tasso di mortalità a 4,2. Tra le province campane, Salerno è quella caratterizzata dal maggior incremento di decessi (+42,1%).

COMMENTO – “La situazione è piuttosto grave – commenta lapidario il presidente dell’Aci Campania, Antonio Coppola. La sicurezza stradale è scivolata progressivamente fuori dall’agenda politica, sia a livello provinciale che regionale, e questi sono i risultati. Si investe poco, anzi quasi nulla, nella manutenzione delle infrastrutture e nella formazione degli utenti della strada. Non sorprendiamoci, perciò, se, a causa delle strade rovinate, dell’assenza di attraversamenti pedonali protetti ed anche dei comportamenti scorretti, i motociclisti ed i pedoni siano le categorie maggiormente a rischio. Indigna, poi, il dato relativo alle autostrade dove, nonostante il tutor ed i lauti guadagni delle concessionarie, grazie alla riscossione di pedaggi sempre più cari, gli incidenti mortali risultano, comunque, in aumento. Occorre maggiore responsabilità da parte dei proprietari e gestori delle strade. A partire dagli Enti locali che, nella stragrande maggioranza dei casi, disattendono il Codice della Strada che, all’articolo 208, impone loro di utilizzare il 50% dei proventi delle multe per attività finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale. Analogo discorso vale pure per la Regione e le Province che dagli utenti motorizzati incassano rilevanti risorse in termini di bollo auto, imposta di trascrizione e quella gravante sulla Rca, senza però investirle per migliorare la sicurezza e, più in generale, le condizioni della mobilità. Intanto, l’obiettivo europeo è diventato irraggiungibile e questo insuccesso contribuisce a collocarci sempre più ai margini della Ue”.

2017

Incidenti

Morti

Feriti

Variazioni % rispetto al 2016

Tasso di mortalità (N. Morti/100 Incidenti

Incidenti

Morti

Feriti

Caserta

      1.403

                    67

             2.263

4,9

9,8

1,1

                           4,8

Benevento

         319

                    10

                525

-0,9

-28,6

3,8

                           3,1

Napoli

      5.265

                    95

             7.325

2,4

4,4

-0,7

                           1,8

Avellino

         443

                    16

                739

-21,5

14,3

-19,7

                           3,6

Salerno

      2.492

                    54

             3.918

3,1

42,1

1,3

                           2,2

Campania

9.922

242

14.770

1,5

11,0

-0,9

                           2,4

Italia

174.933

3.378

246.750

-0,5

2,9

-1,0

                           1,9

Solo Comune di Napoli

      2.374

                    25

             3.109

3,2

-16,7

-0,4

                           1,1

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