venerdì, Aprile 26, 2024
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Capodrise, speronano moto per vendetta: arrestati parcheggiatore e il figlio

CASERTA – Hanno speronato per vendetta un 18enne a bordo di un motociclo facendolo finire in coma in ospedale. Per questo un parcheggiatore abusivo 45enne con numerosi precedenti penali e il figlio di 20 anni, residenti a Caserta, sono stati arrestati dai carabinieri e condotti in carcere su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere; i due indagati rispondono di tentato omicidio. È stata la vittima, una volta risvegliatasi dal coma, a raccontare ai carabinieri – coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone – cosa avvenne realmente la sera del 20 ottobre dello scorso anno, quando fu travolto, a bordo del suo scooter, in via Retella a Capodrise da un’auto che poi si diede alla fuga; allora tutto sembrava portare verso la pista dell’incidente stradale. Il giovane ha invece raccontato che l’incidente fu un tentativo deliberato di colpirlo; quella sera – ha riferito – la passò a Caserta, nella centrale piazza Dante, ritrovo di molte comitive di giovani, e ad un certo intervenne in una rissa in cui era stato coinvolto un amico, prendendone le difese; tra gli aggressori c’erano pure i due indagati. Il giovane, per evitare ritorsioni dai due, fuggì con lo scooter ma fu inseguito fino a Capodrise dove fu speronato rovinando sull’asfalto; lì fu lasciato agonizzante. Gli inquirenti hanno riscontrato l’attendibilità del racconto, anche visionando le telecamere di videosorveglianza installate in piazza Dante.

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