NOLA – Il presidente del Coa di Nola, Domenico Visone, ha trasmesso ieri al presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, Nunzio Luciano, una nota urgente, a nome del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola e dei 5000 iscritti al Foro di Nola, per sollecitare l’assunzione di una serie di provvedimenti, di concerto con il Governo, finalizzati a produrre gli effetti di seguito indicati:
- Esonerare, per l’anno 2020, tutti gli iscritti dal pagamento dei contributi;
- Consentire la liquidazione ed il pagamento in favore di tutti gli avvocati dei compensi già maturati per l’attività fino ad oggi svolta in regime di patrocinio a spese dello stato o di cedere pro soluto i crediti che gli avvocati Italiani vantano nei confronti dello Stato per le prestazioni rese in regime di patrocinio a spese dello Stato;
- Assicurare la massima copertura sanitaria ai colleghi colpiti da esiti del coronavirus e concedere ad essi l’assistenza indennitaria, in deroga al limite minimo di 60 gg., di inabilità temporanea assoluta o di analoga misura di carattere assistenziale;
- Prelevare dal Fondo straordinario di intervento art. 2 , c. 4, lett. D), una somma, di contributo pari ad una percentuale (tra il 30 e il 50%) del canone di locazione dello studio professionale e della rata di mutuo contratto per l’acquisto dello studio relativamente ai mesi di sussistenza dell’emergenza sanitaria COVID -19;
- Prevedere per tutti i colleghi che abbiano all’attualità debiti contributivi pregressi la fa-coltà di chiedere il rientro in bonis mediante pagamento dei soli contributi omessi, con esclusione quindi di sanzioni e interessi, con pagamento rateizzabile in almeno 5 anni;
- Richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza per le professioni;
- Richiedere la defiscalizzazione delle indennitĂ di contenuto assistenziale riconosciute in relazione alla pandemia coronavirus;
- Richiedere da subito l’autorizzazione preventiva alla assunzione delle misure di cui sopra e delle altre ritenute necessarie in deroga alla normativa vigente in tema di sostenibilità e con esonero dal percorso-controllo di postuma autorizzazione demandato ai Ministeri vigi-lanti.
«Il Consiglio Forense di Nola ha inteso sottolineare, come allo stato, non vi siano più dubbi circa gli effetti devastanti, insopportabili, insormontabili, che l’intera classe Forense sta subendo e subirà , in relazione alla proroga della sospensione delle attività giudiziarie oltre il 15.04.2020 e dei provvedimenti restrittivi di continuo emessi in virtù dell’ emergenza Covid 19», afferma il presidente Visone, «dovendo assumere consapevolezza di tale criticità , credo che non si debba più procrastinare sulla necessità di porre in essere, anche oggi, interventi idonei, funzionali a sostenere la classe cui apparteniamo, sia pure in modo differenziato ed in considerazione delle situazioni individuali».