CICCIANO (Nello Lauro – Il Mattino.it) – Una “barbara” usanza, vietata anche dalla legge. Quella di tagliare le orecchie (o anche la coda) ai propri cani per bellezza. Le guardie zoofile della Lipu insieme a quelle dll’Aisa, guidate dal coordinatore regionale Giuseppe Salzano, hanno scoperto e denunciato un 38enne di Cicciano per aver mozzato le orecchie al proprio cane, un America Staffordshire Terrier di 4 anni. L’uomo, ora, rischia da tre mesi a diciotto mesi di reclusione o una multa che va dai 5.000 a 30.000 euro. Lo ha ribadito, con una sentenza pubblicata (la numero 4876 del 31 gennaio 2019), la terza sezione penale della Corte di Cassazione chiamata ad occuparsi della vicenda di un cane di razza meticcia cui, a Crotone, il proprietario aveva tagliato la coda “ per crudeltĂ e senza necessità “provocando, quindi,” un’apprezzabile diminuzione della originaria integritĂ dell’animale, determinando una menomazione funzionale dello stesso”. Altri 5 cani privi dell’obbligatorio microchip sono stati trovati nella disponibilitĂ dell’uomo che, per tale omissione, pagherĂ 1000 euro. “Amputare i cani di orecchie e coda è un barbaro gesto che non deve mai piĂą accadere – afferma Fabio Procaccini, delegato provinciale della Lipu – non avremo alcuna pietĂ verso questi scellerati tagliatori di animali”.