Beni per circa tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Napoli ad Antonio Giugliano, esponente di vertice di un clan di camorra di Poggiomarino, detto “o’ savariello”, e ai suoi familiari.
Il sequestro – disposto dal Tribunale di Napoli – riguarda ingenti disponibilità patrimoniali e finanziarie ritenute frutto delle illecite attività svolte: si tratta di 14 unità immobiliari (terreni ed appartamenti) a Striano, Terzigno e Poggiomarino, quote sociali e beni aziendali di due imprese del settore della somministrazione di alimenti e bevande, rapporti finanziari, polizze vita e una quindicina di orologi di rilevante valore, tra Rolex, Paul Picot, Vacheron Constantin e Franck Muller. Giugliano ha numerosi precedenti penali e di polizia tra i quali associazione di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona, lesioni personali, rapina e detenzione di armi da fuoco.
Il suo ruolo nel contesto delle organizzazioni criminali della provincia di Napoli è stato evidenziato da numerose attività di indagine fin dai primi anni ’90. Dopo una lunga detenzione è stato scarcerato nel 2021.