lunedì, Maggio 13, 2024
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Accoltellato durante lite al Vulcano Buono, ipotesi scambio di persona

Secondo una prima ricostruzione potrebbe esserci uno scambio di persona alla base della lite che sabato scorso a Nola è sfociata nell’omicidio di Domenico Esposito (nella foto), il 28enne di Acerra che è stato accoltellato a morte sabato sera nel parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono ed è deceduto nell’ospedale Santa Maria della Pietà qualche ora dopo. A sferrare il fendente risultato fatale è stato Antonio Emanuele De Luca, un vigilante di 20 anni di Secondigliano, reo confesso, finora rimasto in silenzio, che oggi, difeso dall’avvocato Mario Griffo, sosterrà l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Nola.

Secondo quanto emerso dagli accertamenti della Polizia di Stato la morte di Esposito sarebbe riconducibile alla sostituzione di un pneumatico bucato: la sorella della vittima, rimasta in panne, avrebbe chiesto aiuto a uno dei custodi presenti (che non era De Luca) per sostituirla – in quanto priva del crick – ricevendo però un diniego, forse una risposta sgarbata. La ragazza ha avvertito il padre che è accorso insieme al fratello per darle una mano ed è a questo punto che compare De Luca: il vigilante si sarebbe avvicinato per chiedere se poteva essere utile ricevendo però invettive, forse perché scambiato per il primo vigilante.

Gli animi si sarebbero infervorati e ne è scaturito così un alterco – a due riprese – tra il padre della vittima, la vittima stessa e De Luca, al culmine del quale il vigilante ha estratto il coltello per colpire con alcuni fendenti Domenico Esposito che, raggiunto da una coltellata al petto morirà poco dopo in ospedale. Durante la lite al vigilante vengono strappati gli occhiali da vista e ci sarebbe anche un altro particolare di rilievo di questa triste vicenda: subito dopo il fatto De Luca si sarebbe recato in un hotel vicino per chiedere alla reception di avvertire subito le forze dell’ordine specificando di avere accoltellato una persona. Sebbene in possesso di un cellulare, infatti, non sarebbe stato in grado di effettuare personalmente la telefonata in quanto senza occhiali e per questo motivo avrebbe chiesto aiuto. (fonte Ansa)

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