Paura, ieri mattina, al Manlio Rossi Doria, istituto superiore di Marigliano, dove uno studente di 15 anni ha sferrato un pugno al petto della sua insegnante di 64 anni. La docente, dopo essersi fatta visitare in ospedale, ha scelto di non denunciare l’accaduto. Malgrado molto scossa, si è recata da sola al pronto soccorso dove i medici l’hanno visitata. Mai prima era successa una cosa del genere in quella scuola: per fortuna nessuna conseguenza. I medici l’hanno dimessa senza prognosi. I carabinieri, intervenuti poco dopo l’accaduto, hanno inoltrato una segnalazione alla Procura per i minorenni di Napoli e poi affidato il ragazzo ai suoi genitori.
L’istituto si trova in una zona di Marigliano ritenuta particolarmente difficile ed è molto attivo nei progetti di recupero, che tengono i ragazzi lontano da ambienti malsani e danno la possibilità di trovare sbocchi lavorativi finita la scuola. Lo scorso anno l’istituto è stato anche premiato, proprio per un suo progetto sulla legalità. Per la dirigente scolastica, la professoressa Angela Buglione, si è trattato di un “episodio grave ma isolato”, avvenuto in una scuola “che si propone come modello di legalità”. “Noi facciamo tutto il possibile per tutelare gli insegnanti ed i ragazzi”, ha precisato la preside all’Ansa.