(Nello Lauro – Il Mattino) – Volontari per amore degli animali. Chilometri percorsi e scarpe consumate nelle giornate uggiose nelle campagne piĂą sperdute per salvare gli animali e smascherare i bracconieri. Sono le guardie venatorie e zoofile della Lipu di Napoli che setacciano il territorio della provincia. Un 2023 di lavoro intenso concentrato nei fine settimana: 90 i servizi effettuati per 392 ore di lavoro frutto di 8500 chilometri pattugliati nel Napoletano. Attraverso segnalazioni, servizi su strada e indagini danno un importante e concreto supporto ai carabinieri forestali e alle altre forze dell’ordine. Un bilancio che parla di 62 persone controllate, 26 denunciati ed il sequestro di 919 cartucce, 22 richiami elettroacustici, 17 gabbie trappole, 15 fucili, 6 reti per catture. Salvati e rimessi in libertĂ 95 uccelli tra cardellini, lucherini, verzellini, tordi bottacci, verdoni, alzavole e colombacci con il sequestro di 53 tartarughe. Con il delegato Fabio Procaccini e il coordinatore regionale Giuseppe Salzano sul campo ci sono gli agenti Fabrizio, Roberto, Antonio, Vincenzo, Giosuè, Loredana e gli attivisti Angelo e Nicole. Vengono da Afragola, Camposano, Caserta, Castello di Cisterna, Cimitile e Napoli con un’etĂ che va dai 65 anni di Giuseppe ai 34 di Antonio, tutti insieme con un unico obiettivo: difendere gli animali.
“Le nostre guardie sono tutte meticolosamente scelte ed il requisito che le accomuna è lo spirito di sacrificio nella missione ambientalista e animalista. Impiegati, operai, artigiani che dedicano il loro tempo libero alla causa sottoponendosi a tanti sacrifici, rinunciando al sonno quando bisogna agire di notte, combattendo contro le temperature piĂą aggressive, freddo o caldo che sia” dice Giuseppe Salzano. “La squadra è unita, siamo colleghi ma soprattutto amici: è il valore aggiunto che si unisce alla competenza professionale acquisita con lo studio, l’aggiornamento di tutte le normative di settore e l’esperienza sul campo. E’ bello leggere negli sguardi stanchi, quando si rientra alle proprie case, la soddisfazione di aver fermato il fuoco di qualche fucile e salvato vite o di aver restituito al cielo uccelli catturati e reclusi in anguste e sporche gabbie” aggiunge il coordinatore regionale della Lipu.
“Le nostre guardie sono partner fidelizzate di tutte le forze dell’ordine, in maniera più costante, con i carabinieri forestali e con la polizia metropolitana. I bracconieri hanno sempre nuove e più sofisticate strumentazioni, basti pensare ai vietati richiami elettromagnetici e al fatto di poter contare sul mondo virtuale che consente loro di fare affari anche online. Le guardie Lipu hanno potenziato gli strumenti: sono dotate di un drone con un vero e proprio ufficio mobile composto da pc e stampante in grado di elaborare in tempo reale tutti i dati e gli atti da produrre. La lotta è impari, ma la nostra volontà e l’amore per gli animali accorciano le distanze” dice il delegato della Lipu di Napoli Fabio Procaccini.