martedì, Dicembre 3, 2024
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Circum, comitato pendolari: “Soli in attesa di un treno che non passa”

“Continua nel silenzio delle istituzioni, l’inarrestabile declino dell’offerta del servizio ferroviario sulle linee Circumvesuviana gestite da Eav”. Lo sottolineano, in una nota, i portavoce dei comitato social “No al taglio dei treni della Circumvesuviana” Enzo Ciniglio e Circumvesuviana-Eav Salvatore Ferraro. “Negli ultimi giorni, i viaggi dei pendolari sono stati segnati, oltre che dalla fantasiosa gestione discriminatoria, anche dal fato democratico che ha causato ritardi, avarie e soppressioni su tutte le linee. Chiamiamo in causa il destino, perché solo a quello noi pendolari ormai possiamo affidarci; non possiamo fare appello certo alla dirigenza Eav, sorda a ogni nostra proposta, né ai rappresentati istituzionali, che tranne poche eccezioni, meno delle dita di una sola mano, sono completamenti assenti in questa battaglia di diritti comuni”. “Eloquente – proseguono Ciniglio e Ferraro – è stata la risposta alla nostra lettera aperta del funzionario della Città Metropolitana di Napoli, ‘non ha competenza in merito’, ignorando che anche e soprattutto a un efficiente e efficace sistema di mobilità pubblico è ancorato il destino dello sviluppo e della qualità di vita di interi territori della provincia di Napoli. Gli altri destinatari – prefetto, Regione, arcivescovo di Napoli – hanno preferito il silenzio, così come hanno fatto i sindaci in occasione della petizione sottoscritta da oltre seimila viaggiatori, ad eccezione di quello di Ottaviano, di Torre del Greco e del consigliere regionale Venanzoni. I sindaci della penisola sorrentina, occupati a difendere egoisticamente gli interessi locali, si sono sfilati dalla battaglia comune e in alcuni casi hanno preso le distanze dalle nostre iniziative attraverso dei portavoce di associazioni locali”. La presa di posizione scatta, come denunciano i comitati dei pendolari, dai ritardi verificatisi oggi lungo la linea di Sorrento “testimonia – è il parere dei due esponenti – che nessuna ‘strategia’ può creare ‘isole felici’ e porre limite ai disservizi, figli di una gestione disastrosa delle linee vesuviane. Gestione che ogni volta evidenzia nuove crepe, come quella di una corsa l’altra sera limitata a metà percorso. Inoltre, sono mesi che assistiamo alla chiusura nei week end di intere linee per dei lavori senza che sia stato pubblicato il cronoprogramma definitivo degli stessi e data una spiegazione da parte dei responsabili del perché questi lavori non possono essere eseguiti di notte”.

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