sabato, Dicembre 14, 2024
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Morti sul lavoro, piazza Plebiscito a Napoli trasformata in un “cimitero”

Piazza Plebiscito a Napoli trasformata in un ‘cimitero’ per denunciare le morti sul lavoro. È l’iniziativa provocatoria promossa dalla Uil con la campagna ‘Zero morti sul lavoro’ che dopo Roma è arrivata oggi nel capoluogo campano. In piazza sono state posizionate 500 bare di cartone a simboleggiare la ‘strage’ di lavoratori.
“Il silenzio delle bare sul selciato di piazza Plebiscito, a Napoli, è l’urlo di indignazione della Uil contro la strage dei lavoratori che continuano a morire sui luoghi di lavoro. Questa mattina il Plebiscito si è trasformato in un emblematico cimitero a cielo aperto: nel 2023 in Italia, i morti sui luoghi di lavoro sono stati 1041 e in Campania dall’inizio di quest’anno sono morti già 30 lavoratori. Un bollettino da guerra che va fermato – secondo la Uil  che chiede non solo più ispettori, ma l’istituzione di una procura speciale come per l’antimafia oltre al riconoscimento del reato di omicidio quando accade la tragedia sul lavoro”.

Sullo sfondo di una piazza “a lutto” l’attore Francesco Di Leva, già testimonial della campagna di sensibilizzazione della Uil, #zeromortisullavoro, ha interpretato “Fravecature” una poesia di Raffaele Viviani attore, poeta e commediografo napoletano. Sono intervenuti poi Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, l’assessore del Comune di Napoli, Chiara Marciani, con le conclusioni di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil. Presenti questa mattina il presidente dell’Ital nazionale, Giuliano Zignani e la segretaria confederale Uil, Vera Buonomo.

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