mercoledì, Maggio 1, 2024
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Rifiuti, festa e Movida: la polemica a Nola si fa bollente

Mariafranca Tripaldi
Mariafranca Tripaldi

NOLA- La polemica non va in vacanza. Anzi, complice la canicola,  divampa. A far schizzare in alto il termometro del dibattito politico in questi giorni boccheggiante ci ha pensato il consigliere di minoranza Mariafranca Tripaldi con un manifesto in cui invita il sindaco Biancardi e la sua amministrazione a fare “un bagno di realtĂ ”.

Passato il Santo (Paolino) passata la festa (e l’entusiasmo). E Tripaldi elenca problematiche e criticitĂ  che non hanno preso il largo come molti vacanzieri nolani. Per esempio la questione rifiuti, decoro urbano e cimitero. “L’’inefficienza- scrive-  e’ alla base della gestione dei rifiuti : dallo stato di degrado in cui versa il centro di raccolta cittadina, alla sporcizia delle nostre strade, causata tanto dai ritardi con i quali si procede alla raccolta dei rifiuti quanto al mancato controllo e sanzionamento degli incivili. Volevano trasformare Nola in un salotto e l’hanno resa una discarica”. Stessa situazione nel cimitero. La vivibilitĂ  cittadina è in primo piano anche sul punto relativo alla cosiddetta Movida del centro storico. Tripaldi ironizza: “C’e’ un nuovo sceriffo in citta’! recitavano i western della nostra infanzia, e i cittadini nolani ripongono nel nuovo comandante della polizia municipale le speranze da anni disattese: riuscira’ il nostro eroe a gestire i problemi cronici di viabilita’ cittadina, a fronteggiare perdita delle entrate comunali verificatasi a giugno, che ha incrementato tra l’altro la presenza di parcheggiatori abusivi? e ancora, potranno i cittadini del centro
storico richiedere ed ottenere, in aiuto al loro riposo, l’intervento di chi deve far rispettare le regole, a riposare tranquillamente?
smetteremo di fare slalom tra bottiglie di vetro e rifiuti di vario genere?”. 

Punti dolenti anche la feste dei gigli (“La fondazione festa dei gigli e i referenti comunali hanno dimostrato ancora una volta di non essere interessati al confronto, alla condivisione reale del progetto (ma esiste un progetto?) alla trasparenza di azioni (e di bilanci) regalandoci un’altra festa dei gigli improntata alla marcia indietro rispetto ai paletti fissati e alla improvvisazione, con buona pace di regolamenti e direttori artistici coinvolti soltanto a metĂ ”) e paritĂ  di genere  (“In un futuro molto prossimo” garantiva il 30 ottobre scorso il sindaco Biancardi il suo impegno a risolvere l’inadempienza in materia di parita’ di genere nella scelta degli assessori che compongono la sua giunta. Ad oggi, il tema dell’assessore donna mancante e’ ancora irrisolto e il nostro sindaco e’  vittima, piu’ che consapevole, di quelle stesse logiche di accordi pre elettorali e spartizione di potere che fin dal primo giorno di insediamento hanno caratterizzato il suo mandato”).

Bordate infine sulla vicenda degli alberi in villa comunale (“I cittadini restano senza spazi verdi in cui trovare  refrigerio, mentre il parco della stella e quello insistente nella gescal sono in stato di abbandono”) acqua pubblica e condizioni di frazioni e periferie. Una lunga e bollente disanima che si conclude con un laconico “Nola merita di meglio”. 

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