venerdì, Marzo 29, 2024
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Blitz dei carabinieri, arrestati 22 uomini dei clan Lago e Marfella

NAPOLI – Un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 22 indagati e’ stata emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia. In cella sono finiti presunti appartenenti ai clan Lago e Marfella, attivi a Pianura, periferia di Napoli. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, narcotraffico ed estorsioni. Le indagini sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli e sono state coordinate dal procuratore Giovanni Colangelo e dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo. Oltre agli arresti i carabinieri hanno eseguito anche decine di perquisizioni nelle abitazioni di altri pregiudicati di Pianura. Il clan Marfella viene ritenuto dagli inquirenti egemone a Pianura ed e’ nato da una costola di un altro clan, il ‘De Luca-Bossa’, a sua volta nato dalla scissione di un’altra cosca, i Sarno ormai disarticolato dalle continue inchieste giudiziarie. All’arresto e’ sfuggito Carlo Tomaselli di 51 anni latitante gia’ da tempo, ritenuto uno degli esponenti di vertice del clan Marfella. Le indagini hanno avuto inizio proprio dalla scarcerazione avvenuta del 2009 di Tomaselli il cui ritorno in liberta’ avrebbe consentito di consolidare gli equilibri criminali “che assicuravano la cooperazione” spiegano i pm fin dal 2004 tra il clan Marfella e alcuni affiliati fuoriusciti dallo storico clan avverso dei Lago. “Si assisteva cosi’ alla lenta e faticosa cementificazione dei rapporti tra associati di questi due sodalizi delinquenziali di matrice diversa ma dediti entrambi ad attivita’ illecite convenzionali, droga ed estorsioni allo scopo di realizzare gli illegali obiettivi stabiliti in una logica di stabilizzazione che tentava di non suscitare l’attenzione degli organi investigativi e giudiziari” dicono alla Dda. Tale equilibrio anche a causa delle successive scarcerazioni di alcuni affiliati all’una e all’altra organizzazione e’ venuto meno nell’ultimo anno, rendendo il quartiere di Pianura protagonista di numerosi episodi criminali riassumibili nei successivi ferimenti a colpi di pistola di 3 pregiudicati della zona, i numerosi incendi di negozi e infine l’omicidio di Fosco Di Fusco ucciso lo scorso 28 giugno.

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