venerdì, Marzo 29, 2024
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Cava Difesa e Polvica di Rocca, due “disastri” nolani nell’agenda del Governo Letta

ROCCARAINOLA- Cava Difesa e l’area di Polvica interessata da un incendio ad aprile entrano nell’agenda del Governo Letta. A proporre l’interrogazione il deputato Pd Massimiliano Manfredi ed Arturo Scotto di Sel

hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Orlando e al ministro dell’Interno Alfano, chiedendo il monitoraggio e la bonifica di due aree ricadenti nel territorio del comune nolano, la prima compromessa dall’incendio di una fabbrica e la seconda già sequestrata per sversamenti illegali.

“Chiediamo in primis ai ministri – dicono Manfredi e Scotto – di sapere se e quali interventi di monitoraggio siano stati approntati e messi in opera da parte delle autorità competenti rispetto agli eventuali danni prodotti dall’incendio del 26 aprile 2010, durante cui una fabbrica di fuochi e razzi di segnalazione è andata distrutta in località Polvica, producendo fumi potenzialmente tossici a causa della combustione dei materiali. Nel caso siano state operate, chiediamo quali siano le risultanze delle eventuali verifiche e se esista una corrispondenza formale con cui le amministrazioni locali e i vigili del fuoco abbiano informato le autorità sanitarie per le opportune analisi sul ciclo alimentare”.

“L’area dell’incendio – aggiungono i deputati – risulta adiacente alla porzione di territorio della località Difesa, sempre ricadente entro il comune di Roccarainola, già oggetto di sequestro preventivo della procura della Repubblica di Nola nel 2001 dopo il riscontro di numerosi sversamenti illegali di rifiuti speciali e tossici da parte della criminalità organizzata e della conseguente compromissione di terreni e falde freatiche. Ad oggi non risulta ancora essere stata avviata nessuna bonifica dei siti inquinati in località Difesa. Da qui la necessità di una risposta del Governo sul controllo e il recupero dell’intero territorio in questione, che fa parte della più ampia piana di Boscofangone, storicamente vocata ad attività agricole”.

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