sabato, Luglio 27, 2024
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Conti in tasca all’agenzia di sviluppo: in un anno perso il 33%

Salvatore Velardi
Salvatore Velardi

CAMPOSANO- Un crollo delle attività dell’Agenzia dello Sviluppo dell’Area nolana. Alla voce “valore della produzione” si segna un decremento: da 2.269.069 euro del 2011 a 1.522.947 euro del 2012. Una perdita del 33%; stesso risultato esaminando i dati relativi al “totale attivo e totale passivo”: perdita del 34% (si passa dai 3.028.173 euro del 2011 ai 2.008.246 euro del 2012).

I conti in tasca all’Agenzia di via Trivice d’ossa, che pochi giorni fa ha sostituito il Cda con il C.o.c.i.v. (Comitato di indirizzo, controllo e vigilanza), li fa la Cgil area nolana. Conti “in rosso” per Salvatore Velardi, dai fallimentari, un “crollo economico significativo che sottintende un evidente analogo crollo delle attività poste in essere dall’Agenzia”, cui i sindaci cercano di porre rimedio con il C.o.c.i.v.

“La motivazione addotta dai sindaci che lo hanno deciso- dice Velardi-  è stata sostanzialmente quella di dare un taglio ai costi di gestione dell’Agenzia, evidentemente non più sopportabili. Un cambiamento radicale e significativo che muta la “mission” e l’organigramma gestionale dell’Agenzia. La scelta compiuta segue di qualche settimana l’approvazione del bilancio economico consuntivo al 31 dicembre 2012, redatto e firmato dal suo Presidente e delle modificazioni statutarie”. “Ma- si chiede Velardi-  i Consigli Comunali non vengono mai coinvolti. Crediamo che la scelta dei sindaci sia stata dettata, in qualche misura, anche dai dati fallimentari contenuti nel bilancio economico”.

Per Velardi invece di creare il C.o.c.i.v. si sarebbe dovuto sciogliere l’agenzia visti i dati economici negativi: “Colpisce, inoltre, pur in presenza della grave caduta delle attività e del conto economico, come l’indebitamento dei Comuni nei confronti dell’Agenzia sia continuato, negli anni, ad essere estremamente significativo. In particolare i comuni di Marigliano e di Liveri segnano un debito rispettivamente di 260.367 euro e di 458.838 euro.  Insomma, per dare un’idea del fenomeno, ogni cittadino di Liveri (compreso bambini e anziani) ha un debito verso l’Agenzia di circa 271 euro.

Di fronte a tutto ciò e a conclusione di un lungo e travagliato percorso che ha visto gravi lacerazioni sociali, politiche ed istituzionali, i sindaci hanno partorito il topolino”.

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