sabato, Aprile 20, 2024
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Cicciano, arrivano le strisce blu tra consensi e polemiche

di Nello Lauro

CICCIANO – Le strisce blu delle polemiche. A poco più di un mese prima del varo del nuovo piano sperimentale che prevede 350 parcheggi a pagamento si accende la discussione sulla decisione adottata dall’amministrazione guidata dal sindaco Raffaele Arvonio. Le strade interessate da quella che è, a tutti gli effetti, la rivoluzione stradale ciccianese sono per ora una decina (con possibili integrazioni in futuro come la zona di Cutignano e quella del’area del mercato settimanale): via Nola, corso Garibaldi, piazzale del centro delle Culture, via Marconi, via Roma, piazzale Ferrovia, via Matteotti, via Caserta, via Pertini, via Maietta e la zona del cimitero (dove si pagherà solo la domenica e nei festivi). Il prezzo stabilito è 50 centesimi di euro (si era pensato anche a un euro) all’ora dal lunedì al sabato (dalle 8 alle 20). La sperimentazione prevista dall’amministrazione comunale di corso Garibaldi dovrebbe durare un anno durante il quale si  potranno stabilire le priorità, eventuali migliorie, possibili integrazioni e i reali vantaggi economici per l’ente: il servizio sarà affidato a una società di gestione parcheggi che si occuperà di installare i parcometri; ai residenti dovrebbe andare una tessera per un solo posto per nucleo familiare mentre gli esercenti usufruiranno di una convenzione a prezzi speciali.  L’assessore alla Polizia Locale Giovanni Marino spiega i motivi delle scelta: “Abbiamo avuto diverse richieste da commercianti e cittadini del centro storico che si lamentavano di quanto è difficile per i clienti trovare un posto auto. Così potremmo liberare il centro storico, rimpinguare le finanze comunali e migliorare la qualità dell’ambiente magari incentivando i residenti ad andare in bici o a piedi sgravando anche il lavoro dei vigili urbani”. Di diverso avviso il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Tarantino: “E’ un grosso danno per i commercianti e per i residenti. Onestamente non ne vedo l’utilità e non vedo ingorghi che bloccano Cicciano. Sarebbe la mazzata definitiva ai nostri commercianti”. Dello stesso avviso anche i negozianti dello storico rione Sant’Antonio: “E’ un colpo durissimo alle nostre attività in un momento di crisi – dicono gli imprenditori di via Matteotti – e ci spiace che il Comune non abbia sentito la necessità di ascoltarci. In ogni caso noi siamo pronti anche ad una petizione per dire no ai parcheggi a pagamento”.

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