martedì, Aprile 23, 2024
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Cicciano, mister Galluccio suona la carica: “Nel 2014 la riscossa”

di Saverio Quatrano

CICCIANO –  Il 2013 calcistico per il Cicciano si è concluso sabato 21 dicembre  con la sconfitta per una rete a zero rimediata al Magnotti da un Angri seconda in classifica. Il 2013 è stato l’anno dei due volti per il Cicciano e di conseguenza per il suo tecnico Angelantonio Galluccio : esaltante nei primi mesi del 2013 con 28 punti in 15 partite di campionato , negativo per quanto concerne il girone d’andata della stagione 2013/2014 con 10 punti in 15 gare di campionato.  Sulle nostre pagine il tecnico di Tufino analizza il momento della sua squadra, e  carica l’ambiente per il girone di ritorno : “ Se giochiamo come con l’Angri, da gennaio in poi venderemo cara la pelle a tutti”.

Mister con la Sarnese seconda in classifica il Cicciano ha perso dopo aver avuto tante palle gol per pareggiare il match. Contento per la prestazione dei ragazzi?

“Sicuramente non meritavamo di perdere con l’Angri. Spero che con la Sarnese si sia chiuso un girone d’andata dove ci è girato tutto per il verso sbagliato. Con l’Angri abbiamo fatto una delle migliori partite , ma purtroppo siamo stati condannati da un episodio. Nelle ultime tre partite la squadra ha mostrato miglioramenti notevoli, ora dobbiamo trovare continuità di risultati”.

Che ruolo ha avuto Angelantonio Galluccio nel mercato invernale del Cicciano?

“E’ stato un lavoro d’equipe, dove il ruolo principale l’ha svolto la società che fa dei sacrifici enormi. Chiaramente ci siamo incontrati e abbiamo valutato tutti gli aspetti. I giocatori che sono arrivati hanno portato stimoli nuovi che fanno bene a tutto il gruppo. Questo non vuol dire che chi è andato via non era valido tecnicamente, ma semplicemente c’era bisogno di qualche nuovo innesto per portare nuova energia al gruppo”.

Lello Apicella in una sua intervista dopo l’addio al Cicciano  ha avuto parole non poco piacevoli nei confronti di alcuni componenti del Cicciano. Si è sentito chiamato in causa? Ha chiarito con Apicella?

“Lello Apicella è un calciatore che per due anni di seguito l’ho voluto io qui  a Cicciano.  Nella partita con l’Angri è venuto al Magnotti a salutarmi e questo mi ha fatto enormemente piacere.  Purtroppo si dovevano fare delle scelte, e bisogna dar conto anche alla società quando si spende un certo budget. Siccome si è aziendalisti, si cerca di far tirar l’acqua al proprio mulino”.

Per la salvezza c’è bisogno di un girone di ritorno simile a quello della scorsa stagione?

“Ora bisogna essere solo sereni e lavorare bene in queste vacanze natalizie. Il nostro campionato deve ricominciare dalla prima partita del girone di ritorno col Sant’Antonio, e sono convinto che se giochiamo come contro la Sarnese venderemo cara la pelle a tutte le squadre”.

Ha qualche rimpianto per qualcosa fatta di sbagliato in questi primi mesi di campionato?

“Rifarei tutto perché sono state scelte prese in piena onestà. Poi è normale a bocce ferme è facile per tutti fare calcio, ma questo sport va vissuto giorno dopo giorno. Visto che ho fatto tutto secondo coscienza, non ha nulla da rimproverarmi”.

Ha mai pensato di aver fatto la scelta sbagliata ad accettare Cicciano per il 4 anno consecutivo, quando poteva lasciare da vincitore dopo tre stagioni da incorniciare?

“Dopo aver fatto tre grandi campionato, si sapeva che poteva essere un campionato ad incognita. Mi sono cimentato con lo stesso entusiasmo anche in questo campionato, e purtroppo sono stati commessi degli errori che abbiamo pagato in questo girone d’andata. Ora che abbiamo sistemato la squadra devono arrivare i risultati, altrimenti è normale che a pagare sarà anche l’allenatore”.

I suoi auguri di buon anno al popolo biancorosso.

“Il minimo che possa fare è augurare un sereno e felice 2014 a tutti i nostri tifosi, ai nostri calciatori , alla società tutta e in particolare al presidente Coppola . Dispiace che da un punto di vista calcistico la seconda parte del 2013 è stata negativa, ma l’augurio come ho detto in precedenza è quello di iniziare un girone di ritorno dove ci inizi a girare un po’ per il verso giusto”.

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