venerdì, Aprile 26, 2024
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Maestre arrestate, botte anche all’alunna disabile: ecco le intercettazioni

Alunni picchiati e insultati,3 maestre ai domiciliari
FOTO ANSA

PALMA CAMPANIA- Sessantasei video incastrerebbero le maestre dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Russo” ai domiciliari da ieri con l’accusa di maltrattamenti aggravati. Le telecamere piazzate nella scuola dai carabinieri dopo la denuncia di una mamma hanno filmato episodi in cui le tre maestre coinvolte si accanivano sui piccoli alunni della scuola per l’infanzia con botte ed insulti senza risparmiare i piccoli portatori di handicap. Alcune delle puericultrici messe agli arresti su ordine della Procura di Nola (ordinanza emessa dal gip Paola Borrelli su richiesta del pm Ciro Capasso) non risparmiavano ingiurie ai bambini: “Porco, porco, e come puzzi” dice una, inconsapevole del fatto che in quel momento l’obiettivo dei carabinieri la sta filmando. E ancora: “Mò ti piglio a mazzate, oggi ti faccio male”,  “Adesso se ne deve andare a fare in c..”, “Stai rompendo le scatole”.

 

Chi ha visto i filmati parla di scene di violenza in cui le maestre schiaffeggiavano gli allievi in testa, dietro la nuca, in fronte, li afferrano per i capelli, li fanno sdraiare a terra, li prendono di mira con una bacchetta. In una parola: li terrorizzano. Oppure li lasciano liberi persino di arrampicarsi sul davanzale della finestra (l’aula è al piano terra) con rischi per l’incolumità dei bambini.

 

Nell’ordinanza si sottolinea in particolare il trattamento riservato a una piccola disabile, costretta sulla sedia a rotelle, tenuta in disparte, allontanata dal gruppo. In una scena pa bimba, dopo avere tentato di avvicinarsi ad un gruppetto per giocare ed essere stata allontanata da una maestra, viene consolata da un piccolo che le dà una carezza e un gioco.

 

Scrivono i carabinieri nell’informativa citata dal gip: “La piccola è ancora sola, nel seggiolone, in disparte (poco prima una maestra l’aveva spinta lontano dal gruppo, ndr). Si agita come prima su e giù per avvicinarsi ai bambini che giocano. Stavolta Giovanna Donnarumma non la fa nemmeno accostare: le va incontro, le afferra l’orecchio sinistro assieme ai capelli e tira con vigore. Prima di lasciarla le dà uno strattone tanto violento da piegarle la testa, infine uno spintone per allontanarla ulteriormente dagli altri bambini. Un bambino con i capelli chiari, corti, che ha visto la scena perchè seduto davanti alla compagna, la avvicina, la consola e le dà alcuni dei suoi giocattoli che prende dal cestino rosso che porta in mano».

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