sabato, Luglio 27, 2024
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No Gori Day, sindaci in marcia contro la società: Roccarainola ci sarà, e gli altri?

nogoriROCCARAINOLA- (di Bianca Bianco) Una marcia contro la Gori spa. E’ il “No Gori Day”, fissato per sabato 17 gennaio a Napoli: un lungo corteo cui stanno aderendo ora dopo ora le fasce tricolore ed i cittadini di molte delle comunità (in tutto sono 76) in cui il servizio idrico è affidato alla Gori. Alla manifestazione dovrebbero partecipare anche altri sindaci dell’agro nolano. Di sicuro ci sarà Raffaele De Simone, sindaco di Roccarainola, da tempo in rotta di collisione con la società di Ercolano.  (La partenza dal Nolano è prevista per le 8,30 di sabato da piazza D’Armi a Nola)

La marcia, promossa dai Comitati civici che da anni si battono per una gestione pubblica del servizio, si concluderà dinanzi la sede della Ragione, a Palazzo Santa Lucia. Con il corteo, cittadini e amministratori chiedono all’ente amministrato da Stefano Caldoro prima di tutto di intervenire sulla vicenda più recente e scottante che coinvolge la Gori: l’invio di bollette con richiesta di arretrati per il pagamento di partite pregresse. Fatture che hanno sollevato la generale indignazione e le proteste sia istituzionali che politiche anche nel Nolano; ad oggi, i pagamenti sono sospesi sino al 28 gennaio, ma non è dato ancora sapere cosa deciderà la società vesuviana che, in una nota, ha pure ribadito la piena legittimità delle bollette per gli arretrati. Una richiesta che, è bene ricordarlo, si fonda sull’approvazione, da parte anche di molti sindaci del Nolano, di una delibera antecedente. La Gori spa infatti ha chiesto il pagamento delle partite pregresse basandosi sulla delibera numero 5 del 27 ottobre 2012 emanata dall’Ato 3 Sarnese Vesuviano. Una delibera votata dalla maggior parte delle fasce tricolore nolane (tranne  Casamarciano, Roccarainola, Palma Campania e Scisciano) e che ha dato il la alle richieste avanzate tra ottobre e novembre, prima della sospensione a furor di popolo.

Il corteo “No Gori day” è stato inoltre organizzato per chiedere alla Regione la fine del Commissariamento Straordinario dell’Ato 3, la liquidazione della Gori, la costituzione di una Azienda speciale Pubblica e lo stop ai distacchi forzosi dell’acqua in caso di morosità. Gli organizzatori infine contestano  la proposta di legge di riordino del Servizio Idrico presentata dall’assessore regionale all’ambiente.

 

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