venerdì, Aprile 19, 2024
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Agguato a Mugnano del Cardinale, 57enne è in fin di vita

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Nicola Annunziata
Nicola Annunziata

MUGNANO- DEL CARDINALE- ((Bianca Bianco- Il Mattino) Due colpi sordi e distinti. Poi il rombo di una moto che si allontana. In via Degli Innocenti alle 20 molti sono davanti la tv,  distratti dalle detonazioni,   credono che qualche ragazzino abbia fatto esplodere mortaretti fuori stagione. Poi qualcuno si affaccia. Davanti al portone di una palazzina rosa giace riverso il corpo di un uomo. E’ Nicola Annunziata, 57 anni, originario della provincia di Napoli ma da alcuni anni residente nel comune del Baianese. E’ immobile sul marciapiedi ad un metro dal portone di ingresso dal quale era appena uscito, chi lo vede pensa ad un infarto, ad un malore,  e scende in strada per soccorrerlo, poi le macchie di sangue sull’asfalto non lasciano dubbi: ad esplodere non sono stati petardi, ma due colpi di un’arma da fuoco. Uno ha trafitto il cinquantasettenne all’anca, l’altro è stato sparato in fronte. Annunziata ha subito perso conoscenza, soccorso dall’ambulanza del 118 è stato trasportato al vicino ospedale Santa Maria della Pietà di Nola dove è arrivato in fin di vita con una emorragia cerebrale in corso.  Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, ha perso molto sangue e i proiettili lo hanno raggiunto in zone vitali. In tarda serata è stato trasferito al Reparto di rianimazione dell’ospedale di Vallo della Lucania.  In breve via degli Innocenti, una tranquilla traversa della variante che conduce al casello dell’autostrada di Baiano, si è trasformata in inaspettata scena del crimine con le luci blu dei carabinieri di Baiano e il lavoro febbrile della scientifica dell’Arma sotto gli ultimi raggi di sole che hanno in breve lasciato il posto alla sera. Secondo una prima ricostruzione, Annunziata si trovava dinanzi il portoncino d’ingresso della palazzina in cui abita, un distinto condominio abitato da coppie del posto e nuovi residenti, quando sarebbe stato avvicinato da due persone a bordo di una motocicletta e dai volti travisati da caschi. Il passaggio della moto sarebbe stato notato anche da una vicina pattuglia dei carabinieri, ma nulla poteva far pensare che la coppia di centauri avesse una missione da compiere. Individuato l’obiettivo, uno dei due ha esploso due colpi da una pistola calibro nove mirati a zone vitali come la testa e l’addome. Subito dopo avere eseguito il raid, la fuga con tutta probabilità lungo la strada che conduce al casello dell’autostrada A16 e poi immette sulla Nazionale delle Puglie. I due sicari si sono lasciati alle spalle il corpo di Annunziata, un uomo poco conosciuto nel quartiere perché originario della provincia di Napoli. Lo si incontrava la sera quando scendeva a depositare la spazzatura o quando entrava ed usciva dal palazzo in cui occupava con i familiari un appartamento. Poche amicizie radicate sul posto, tant’è che in un primo momento si pensava fosse in paese solo per fare visita ad un congiunto. Una presenza anonima su cui però ora indagano le forze dell’ordine per risalire al suo recente passato. Annunziata non avrebbe precedenti , mentre un figlio ha da qualche tempo finito di scontare gli arresti domiciliari, anche lui per reati comuni. Le indagini dei carabinieri di Avellino partono proprio da questo, dai precedenti e dalle connessioni dell’uomo con il mondo della criminalità, senza escludere nessuna ipotesi, neanche quella della camorra, presenza ormai ingombrante nel Baianese, territorio di confine divenuto oggetto del desiderio di nuovi e vecchi clan che ha assistito negli ultimi tre anni a tre episodi sanguinosi. Prima gli omicidi dell’imprenditore Fortunato Miele e dell’ingegnere Felice Basile a Baiano e Sperone, poi l’esecuzione del pregiudicato di Mercogliano Attilio Di Grezia a Mugnano. Ieri l’agguato contro Nicola Annunziata, ancora avvolto nel mistero.

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