venerdì, Aprile 26, 2024
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Nola, i palloncini e le rose di Mimma tornano a piazza Duomo

La signora Domenica De Rosa
La signora Domenica De Rosa

NOLA- (di Saverio Quatrano) Finalmente una storia a lieto fine, almeno a metà perché la questione più spinosa va ancora risolta. E’ quella di Domenica De Rosa, conosciuta a Nola con nome di “ Mimma a pallunara”, di cui ci siamo occupati con alcuni articoli. La signora Domenica è una donna sola senza il sostegno e l’affetto di una famiglia, senza un vero lavoro, affetta da numerose malattie ed il prossimo 10 maggio sarà costretta a lasciare la sua abitazione a Nola in via Marco Clodio Marcello  perché destinataria di uno sfratto esecutivo in quanto da inizio 2013 non riesce più a pagare il canone mensile d’affitto. Lo sfratto era previsto per il 10 aprile, ma è stata concessa una proroga di un mese per cercare di trovare una soluzione migliore alla già difficile situazione della signora De Rosa.  Fino agli inizi del 2013 Domenica vendeva palloncini e rose in piazza Duomo  a Nola continuando la storica tradizione della madre, e pochi giorni fa ha potuto riprenderla:” Dopo due anni e mezzo sono ritornata a vendere nei fine settimana  i miei palloncini in piazza Duomo con regolare autorizzazione. Per questo deve ringraziare solamente il nuovo comandante dei vigili di Nola Luigi Maiello,che ha capito subito la mia delicata situazione e mi ha concesso l’autorizzazione che attendevo da più di due anni. Mi ha fatto enormemente piacere rivedere l’enorme affetto della gente di Nola nei miei confronti”.  Purtroppo le buone notizie per la signora De Rosa finiscono qui, perché il prossimo 10 maggio dovrà lasciare la sua attuale abitazione e Domenica è determinata ad avere l’assegnazione di una casa popolare: “La soluzione più probabile che mi hanno prospettato è quella dell’approdo in una casa famiglia. Come ho già detto non lo accetto, perché a Nola le case popolari sono state assegnate a  persone che riservano in condizioni migliori delle mie. Sono disperata e per le condizioni in cui mi trovo  l’assegnazione di una casa popolare mi sembra il minimo: spero che le istituzioni abbiano la volontà di dedicare la giusta attenzione al mio caso, cosa che fino ad oggi non hanno fatto in nessuno modo . Mi aspettavo un maggiore interessamento soprattutto dalle istituzioni locali ed invece ho visto solo tanto disinteresse”.

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