
Palmieri, 45 anni, è anche consigliere di minoranza e capogruppo di “Centrosinistra per Avella” e si candida nella lista “Davvero Verdi” per il suo debutto nella politica regionale. Ha commentato la vicenda senza voler fare allarmismi ed utilizzando anche la sua pagina Facebook per raccogliere opinioni sulla vicenda: “Faccio una premessa- ha dichiarato- cioè che questo è il tipico gesto di un idiota, di chi ha tempo da perdere e vuole alzare i toni della competizione elettorale. La mia prima reazione è stata di non badare a quello che hanno scritto, di ostentare una sana indifferenza. Poi però ho deciso di rendere pubblico quanto accaduto, per un solo motivo che è quello di rivolgere un pensiero a chi nella politica vede solo il male, la camorra appunto: non abbiate paura di cambiare. Al massimo, se dovesse succedere, vi verrà chiesto di alzarvi la mattina e di andare a lavorare onestamente, come fanno milioni di persone in tutta Italia. Niente di trascendentale”.
L’infangante sillogismo tra la preferenza alle urne e il consenso alla camorra non ha toccato la serenità di Palmieri: “Sono assolutamente tranquillo- spiega- perché sono conscio che si è trattato dell’azione di qualche sprovveduto che non sa cosa sia la politica e cosa sia la camorra”.
Palmieri questa mattina alle 10,30 terrà un confronto con gli elettori in piazza Napolitano a Baiano per discutere di città del Baianese e della condizione degli operai forestali della comunità montana; ma sarà anche l’occasione per discutere di quanto avvenuto nel suo Comune commentando le scritte rivolte alla sua candidatura.
Scritte che avvelenano il confronto elettorale locale e danno improvvisamente una rappresentazione in scala di quello che sta accadendo nel più ampio teatro di scontro tra Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca. Un fulmine a ciel sereno in una campagna elettorale che nel mandamento baianese sinora è stata improntata al fair play.