venerdì, Aprile 26, 2024
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Rogo Città Scienza a Napoli, custode condannato a 6 anni

NAPOLI – Il gup del Tribunale di Napoli, Maria Aschettino, ha condannato a sei anni di reclusione Paolo Cammarota, il custode di Città della Scienza accusato di essere responsabile dell’incendio che la sera del 4 marzo 2013 ridusse in cenere un ampio settore della struttura, che si trova nella zona di Bagnoli, a Napoli. Il giudice ha accolto le richieste dei pm Michele del Prete e Ida Teresi.

IL COMMENTO DEL CUSTODE – “Com’è possibile che un innocente possa essere condannato”. Sono le prime parole che Paolo Cammarota – il custode condannato oggi a sei anni di reclusione dal Tribunale di Napoli per l’incendio doloso, in concorso, di Città della Scienza, avvenuto la sera del 4 marzo 2013 – ha pronunciato, con le lacrime agli occhi, rivolgendosi al suo avvocato, Luca Capasso, in aula, subito dopo la lettura della sentenza.

PARLA L’AVVOCATO – “Ho fiducia nella magistratura, rispettiamo le sentenze, ma sono curioso di leggere quanto prima le motivazioni del magistrato che ha condannato Cammarota. Comunque, ricorreremo in Appello”. Così, l’avvocato Luca Capasso, legale di Paolo Cammarota ha commentato la sentenza emessa dal gup del Tribunale di Napoli. Cammarota resterà comunque in libertà in quanto non sussistono i requisiti necessari (pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento delle prove) per la detenzione in carcere. “Speriamo che la verità giudiziaria venga fuori – ha aggiunto l’avvocato Capasso – ovviamente non ci aspettavamo questa sentenza, alla luce di due decisioni favorevoli, quella del gip che ha rigettato l’arresto e, soprattutto, quella del Riesame che entrando nel merito aveva evidenziato che non c’erano indizi di colpevolezza nei confronti dell’imputato”. (Ansa)

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