CAMPOSANO- Con un manifesto il consigliere comunale Antonio Giuliano attacca il sindaco Franco Barbato: “E’ quasi un anno che il sindaco Franco Barbato e la sua maggioranza (lontana, assente e a tratti inutile visto che non riesce a prendere mai decisioni) si sono insediati alla guida del paese- scrive- e, pur cercando di cogliere qualche aspetto che potesse permettermi di muovere una critica costruttiva riguardo il loro operato, vista la mia natura collaborativa e pacata, mi riesce impossibile farlo”. Barbato, continua Giuliano, aveva promesso risultati in 100 giorni ma “di giorni ne sono trascorsi tanti di più” e poco è stato fatto, anzi. La critica a Barbato da parte del consigliere comunale è a 360 gradi: “Barbato- afferma- si prende meriti non suoi quando pubblicizza, con foto e post sui social, l’attività di strutture che sono private, nonché la realizzazione di lavori progettati e programmati da tempo, che per di più sono stati eseguiti dalla Città Metropolitana di Napoli”. “La progettazione- continua Giuliano- doveva essere uno dei punti di forza ma oggi si deve constatare che il Comune non partecipa a nessun bando”. Sotto accusa il “protagonismo” del primo cittadino (“Un sindaco dovrebbe dare fiducia ai dipendenti non sostituirsi a loro per mettersi in mostra”): “L’immagine del sindaco “tuttofare” può colpire ed ammaliare, ormai, soltanto i più sprovveduti, perché si tratta di un’immagine che, a lungo andare, stanca e non porta risultati al Comune di Camposano”. Una stoccata anche su quanto avvenuto sul palco della manifestazione “Palio del Casale” che si è svolta lo scorso week end: “Una ennesima dimostrazione di egocentrismo, trasformando ciò che con fatica fanno i tanti volontari dell’associazione “Iside” in un’esaltazione di ciò che lui crede di aver fatto o pensato. Al sindaco sfugge, come al solito, che la manifestazione si fa da 12 anni”. Giuliano, in conclusione, dichiara: “Caro sindaco, premesso tutto ciò, per concludere “simpaticamente” mi permetta di complimentarmi con lei solo ed esclusivamente per il fatto che resterà sicuramente nel ricordo di tutti i concittadini camposanesi come il più grande sceriffo ed uno dei più bravi potatori di Camposano”.
