martedì, Marzo 19, 2024
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Corte dei Conti, arrivate 5000 denunce: “Amministratori distratti su entrate pubbliche”

NAPOLI – La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ha ricevuto oltre 5 mila tra denunce ed esposti nel 2019 nei confronti di pubblici amministratori e funzionari. Il dato è stato fornito dal Procuratore Antonio Ciaramella.

I PROCEDIMENTI – Quasi 1300 procedimenti istruttori aperti nel 2019, a fronte di circa 5 mila tra denunce ed esposti ricevuti, 400 destinatari di inviti a dedurre, richieste di condanna per oltre 90 milioni di euro. Sono alcuni dei dati essenziali dell’ attività della Procura regionale della Corte dei Conti della Campania nel 2019 illustrati dal Procuratore Antonio Ciaramella alla vigilia dell’ inaugurazione dell’ Anno giudiziario della Corte dei Conti. Circa 400 sono stati gli amministratori ed i funzionari pubblici coinvolti nei procedimenti per danno erariale, con una percentuale di condanne di circa il 60% rispetto alle citazioni. Oltre 5 milioni di euro sono stati recuperati per effetto dell’ esecuzione delle condanne inflitte dalla Corte dei Conti. Un’ attività – ha sottolineato il procuratore Ciaramella – che segnala “un alto livello di contrasto alle diffuse illiceità amministrative” nonostante l’ Ufficio della Procura disponga di appena sei magistrati, compreso il procuratore.

L’AIUTO DEI GIORNALI – “Tra i quasi 5 mila esposti e denunce ricevuti nel 2019, molte notizie sui danni erariali provocati ci sono venute da fonti giornalistiche” ha detto Ciaramella.”L’azione della Corte dei Conti  ha spesso un effetto deterrente maggiore della giustizia penale. Alla domanda su una valutazione complessiva del fenomeno corruzione tra i pubblici amministratori ed i funzionari pubblici, il Procuratore ha detto di vedere “una situazione complessivamente migliorata sul territorio regionale ed anche su quello nazionale. I provvedimenti del legislatore – ha aggiunto Ciaramella – stanno producendo effetti significativi e mi sento di dichiararmi ottimista”.

LA SANITÀ IN CAMPANIA –“Nella Sanità campana è stato compiuto uno sforzo di non poco conto, apprezzabile, per il rientro dal deficit, il problema adesso è efficientare dal punto di vista gestionale il servizio per il cittadino”. Così il Procuratore regionale della Corte dei Conti Antonio Ciaramella, rispondendo alla domanda di un giornalista alla conferenza stampa che ha preceduto l’ inaugurazione dell’ anno giudiziario della magistratura contabile. “Il rientro dal deficit – ha aggiunto il Procuratore – è un fatto positivo, che abbiamo segnalato anche nel parere che abbiamo fornito sulla parità raggiunta. La qualità e la quantità del servizio per il cittadino sono un problema politico e certamente i cittadini della Campania avrebbero diritto ad essere curati dove risiedono, il che non sempre si verifica nella Regione”.

L’ASPETTO PIÙ CRITICO – Per il Procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Antonio Ciaramella, l’aspetto più critico della pubblica amministrazione è costituito dalla “disattenzione per le entrate pubbliche da parte degli amministratori pubblici”. “Si pensa sempre – ha aggiunto il Procuratore della Corte dei Conti – che ci sarà qualcuno che provvederà a fornire le risorse». Quanto al ciclo dei rifiuti, su cui la Procura penale ha recentemente aperto un’ inchiesta, il Procuratore Ciaramella, rispondendo alla domanda di un giornalista ha detto: “stiamo attenzionando alcune fattispecie”. Sulle partecipate pubbliche, regionali e comunali, il magistrato ha detto che l’ attività della Procura della Corte dei Conti si è soffermata sopratutto su “società decotte” tenute in vita solo a vantaggio dei dirigenti. “L’ amministratore pubblico – ha detto Ciaramella – deve essere più cogente rispetto alle dismissioni, ma si tratta di valutazioni di ordine politiche”. Altro tema di attenzione della Procura è il patrimonio immobiliare del Comune di Napoli, con l’ affitto a canoni sottostimati rispetto a quelli di mercato e la concessione di comodati d’ uso a soggetti privi della finalità sociali previste previste”. (ansa)

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