mercoledì, Aprile 24, 2024
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Coronavirus, controlli con i droni: lo stop arriva dal Viminale

Il ricorso ai droni per controllare il rispetto delle norme sul coronavirus è durato pochi giorni, neanche una settimana. Oltre l’effetto scenografico ci sono, infatti, aspetti delicati: di sicurezza, di privacy, di equilibri e ordine nel traffico aereo. Da ieri 27 marzo, dunque, stop a questi mezzi per la vigilanza covid-19.

L’alt del Dipartimento del Viminale – La comunicazione è da poco partita dal Viminale, dipartimento di Pubblica sicurezza guidato da Franco Gabrielli, per le prefetture, i comandi generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, le altre articolazioni della Polizia di Stato (Stradale, Ferroviaria, Comunicazioni, Reparti speciali, Immigrazione, Anticrimine, Prevenzione). Tutti avvertiti: ”Attendere l’esito” scrive in una nota il capo della segreteria del Dipartimento, prefetto Mario Papa, “degli approfondimenti” prima di proseguire. Stop, dunque, ai droni.

Il confronto con l’Enac – La nota del dipartimento di Pubblica sicurezza fa riferimento a «interlocuzioni con l’Enac finalizzata e una condivisa e corretta applicazione» di questi strumenti. Gli aggettivi sono rivelatori: c’è stato più di un caso dove il ricorso ai mini aerei radioguidati non è stato corretto. Con l’Ente nazionale aviazione civile, dunque, l’Interno intende definire dettagli, contorni e tutte le sfumature necessarie a evitare altri utilizzi fuori norma.

Nel mirino le polizie locali – Il Viminale non nasconde dove sta il problema: a qualche agente di polizia locale, forse preda dell’entusiasmo di un mezzo tutto sommato nuovo rispetto alle pratiche tradizionali, è scappata la mano. Con l’Enac, dunque, il Dipartimento Ps intende arrivare a definire un protocollo comune e garantito, in particolare per “l’utilizzo di mezzi aerei a pilotaggio remoto da parte delle polizie locali”.

In effetti polizia, carabinieri e finanza già fanno uso di droni ma finora non risultano problemi particolari. L’allargamento alle polizie municipali, tutte impegnate nei controlli sulle norme coronavirus , ha fatto emergere utilizzi scorretti. Da evitare subito. (fonte: sole24ore.com)

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