lunedì, Dicembre 2, 2024
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Ecco “Polis”: il passaporto arriva alle Poste nei piccoli comuni

da sinistra Giuseppe Lasco,Silvia Maria Rovere, Matteo Piantedosi e Matteo Del Fante

Si chiama Polis e da oggi consentirà a 16 milioni di italiani di poter chiedere il rilascio del passaporto direttamente all’ufficio postale. Il progetto, destinato ai comuni con meno di 15 mila abitanti, è stato presentato questa mattina a Roma, alla presenza anche del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e ai vertici di Poste Italiane. “Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini”, ha detto il ministro ricordando l’importanza dei piccoli centri “che – ha aggiunto – rappresentano la spina dorsale del nostro Paese”. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al Pnnr con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane. In totale, a regime, il progetto coinvolgerà 6.993 uffici postali in tutta Italia. “Diventiamo punto di riferimento della pubblica amministrazione – le parole della presidente di Poste, Silvia Maria Rovere -, contribuendo a ridurre i divari tra centri e periferie”. La presidente ha sottolineato anche il “grande contributo alla transazione green” grazie alla riduzione delle emissioni negli uffici. “Polis – ha concluso – sarà ricordato come un tassello fondamentale del progresso del Paese, soprattutto nel rapporto tra pubblica amministrazione e aziende private”. “Polis – ha aggiunto l’amministratore delegato, Matteo Del Fante – procede rispettando con puntualità la tabella di marcia e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al cittadino che risiede in piccoli comuni, mettendolo al pari di chi vive nelle grandi città ed ha facile accesso agli uffici e ai servizi, grazie all’idea innovativa di ufficio postale che funge da sportello unico della pubblica amministrazione”.

COME FUNZIONA – Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.

Basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione. Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti. Nei prossimi mesi sarà possibile fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. I nuovi servizi sono forniti dagli Uffici Postali allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno al cittadino di eseguire le richieste in modalità self.

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