martedì, Luglio 8, 2025
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Uccelli protetti in gabbia e trappole nei boschi: operazione dei Forestali

Non si arresta la lotta contro la caccia illegale e la detenzione abusiva di fauna protetta. Negli ultimi giorni, i carabinieri forestali, coadiuvati dal Wwf e da altri enti di tutela ambientale, hanno intensificato i controlli sull’attività venatoria nei territori delle province di Napoli e Caserta, portando alla luce numerose irregolarità.

FAUNA PROTETTA IN GABBIA A LUSCIANO – Durante un’ispezione effettuata dai militari del Nucleo Cites di Napoli, insieme alle Guardie Zoofile e venatorie del Wwf, è stata scoperta una voliera all’interno di un giardino privato a Lusciano, ben visibile dalla strada. Al suo interno, una ghiandaia e un lucherino – due specie protette – erano detenuti senza alcuna autorizzazione. Il proprietario, un uomo di 79 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione della legge 157/92, che tutela la fauna selvatica considerandola patrimonio indisponibile dello Stato. Gli animali sono stati sequestrati e affidati al Centro Recupero Animali Selvatici della Asl Napoli 1 per la riabilitazione e la successiva reintroduzione in natura.

TRAPPOLE E MUNIZIONI A BARANO D’SCHIA – Sempre nell’ambito dell’attività di contrasto al bracconaggio, i carabinieri forestali del nucleo di Casamicciola Terme, insieme al personale Wwf, hanno effettuato un importante rinvenimento in località Schiappone, nel Comune di Barano d’Ischia. In un’area boschiva, nascosti tra la vegetazione, sono stati trovati un richiamo acustico vietato, 65 cartucce e 14 trappole metalliche utilizzate per catturare illegalmente uccelli selvatici. Il materiale, utilizzato in palese violazione della normativa sulla caccia e sulla custodia delle munizioni, è stato sequestrato.

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