BENEVENTO (rgl) – Non accettava la fine della loro relazione e aveva trasformato la vita dell’ex fidanzata in un incubo fatto di minacce, controlli ossessivi e violenza. È questa la drammatica vicenda che ha portato i carabinieri della stazione di Montesarchio a eseguire, nella mattinata di oggi, un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa e divieto di dimora nel comune di Montesarchio, emessa dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica. Il destinatario del provvedimento è un cittadino italiano residente nel Napoletano, gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, rapina e lesioni aggravate nei confronti della sua ex compagna. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, spinto da una gelosia ossessiva, avrebbe sottoposto la donna a continue vessazioni sia durante la relazione sentimentale che dopo la sua fine. Le condotte contestate vanno dalle offese e minacce fino alle percosse e alla limitazione della libertà personale: l’uomo, infatti, avrebbe preteso di controllare il telefono della vittima, arrivando persino a impossessarsene con violenza per verificare contatti e conversazioni. In un episodio emblematico, la donna era costretta a dormire con il cellulare in videochiamata per essere sorvegliata anche durante la notte, segno di un controllo continuo e patologico. La misura cautelare è stata disposta poiché sussistevano fondati motivi di reiterazione delle condotte e un concreto pericolo per la vita e l’integrità fisica della vittima. Le indagini, coordinate dalla Procura di Benevento e condotte dai carabinieri del comando Stazione di Montesarchio, hanno raccolto molteplici elementi di riscontro, tra cui testimonianze e accertamenti investigativi, che hanno delineato un quadro gravemente indiziario a carico dell’uomo.





