venerdì, Aprile 26, 2024
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Barbato De Stefano in finale a Los Angeles: ecco come votare il suo corto

CICCIANO- Il cortometraggio Mezza Sala “Light Dim” dedicato ai ballerini, musicisti, cantanti, professori d’orchestra, coristi, attori, sceneggiatori, autori, costumisti, scenografi, tecnici, macchinisti, elettricisti, fonici, truccatori, parrucchieri, registi, doppiatori, operatori, Teatri e Cinema abbandonati è in finale negli Stati Uniti al Los Angeles CineFest. L’autore è Barbato De Stefano, attore di teatro, noto al pubblico italiano per aver preso parte a fiction come Don Matteo, Provaci ancora prof, La Nuova squadra e altre serie televisive.

Il cortometraggio Mezza Sala ambientato al Teatro Sala San Nicola di Blera in provincia di Viterbo è il secondo di una trilogia iniziata nel 2008 con il cortometraggio Sala Buia ambientato al Teatro dell’Opera di Roma. In Italia Mezza Sala verrà proiettato all’Università La Sapienza di Roma nel mese di dicembre, inoltre è in concorso per il Premio David di Donatello 2017. Barbato si è detto molto fiducioso, mi sono divertito durante le riprese, il premio più importante è stato realizzarlo coinvolgendo tanti lavoratori dello spettacolo, i premi vanno e vengono, le emozioni restano nell’anima.

“Il mio cortometraggio- racconta Barbato- si sviluppa in un unico respiro dove si alternano suoni e immagini attraverso le quali ho voluto ricostruire l’orrore di quello che noi giovani artisti viviamo e il dramma che i nostri figli sono destinati a vivere. L’arte è di tutti e deve essere accessibile a tutti. Ho voluto avvalermi del linguaggio cinematografico per porre in risalto questa grave colpa della nostra comunità nazionale e mondiale, poiché ritengo che l’unico modo veramente efficace di opporsi ad una leggerezza che inaridisce il pensiero ed il senso civico dell’uomo sia appunto mostrare, far vedere attraverso la dinamicità dei suoni e delle immagini in movimento l’esperienza sinestetica della mediocrità umana. Come votare Light Dim a partire dalle ore 21 di venerdì 25 novembre:

MODALITA’ DI VOTAZIONE:

PRIMO passaggio cliccare sul link: https://www.lacinefest.org/festival.html

SECONDO passaggio scrivere il proprio nome, cognome e email.

TERZO passaggio scrivere LIGHT DIM nella casella Title of the work YOU VOTE FOR

QUARTO passaggio cliccare su SUBMIT

Sinossi: Una discarica dell’arte tra i bambini che sono il nostro futuro. Mezza Sala, termine tecnico teatrale [il tipico ordine che il direttore di scena impartisce all’elettricista del teatro poco prima della “Sala Buia” che precede l’apertura del sipario], intende focalizzare l’attenzione sui tagli alla cultura, forieri di conseguenze drammatiche sulle compagnie teatrali, compagnie di giro, sui teatri e i cinema abbandonati, i quali si ritrovano di colpo privi dei necessari fondi per proseguire la propria missione culturale. Un paese meraviglioso raccontato in chiave allegorica, recitato e cantato in 5 lingue, vuole essere un cantico di rinascita e non un requiem per il mondo della cultura. Il simbolismo degli spartiti ingialliti, le scarpe dei danzatori consumate, gli abiti teatrali e cinematografici utilizzati da interpreti memorabili della cultura internazionale, strumenti arrugginiti e numerosi dettagli artistici, opere dipinte in una chiesa sconsacrata prima utilizzata come sala teatrale ed in seguito abbandonata, fanno da cornice a Mezza Sala. L’arte teatrale è posta in una discarica, gli affreschi cinquecenteschi sono coperti dall’intonaco della post-modernità, lo scempio della cultura mostrato in tutta la sua crudezza, persino la morte aleggia come invisibile ma minacciosa permanenza. Finché, cuore, talento e arte rimarranno vivi, resterà accesa anche la speranza che “Un paese meraviglioso” possa cessare di essere un’allegoria e il nostro ritorni realmente ad essere Un paese meraviglioso.

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