sabato, Luglio 27, 2024
spot_img
spot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Incidente sulla Statale 268, sterminata una famiglia

SAN GIUSEPPE VESUVIANO- Drammatico incidente mortale su una strada statale nel napoletano. Uno scontro frontale tra una Fiat e un’Audi ha distrutto un’intera famiglia: sono morti in quattro. Le vittime sono Salvatore Monda, di 41 anni, la moglie Annamaria Sorrentino, di 38, due figli Gaetano e Vittoria, rispettivamente di 12 e 16 anni. In gravi condizioni è la terza figlia della coppia, Angela, di 17 anni, che è sopravvissuta, ma lotta tra la vita e la morte nel Policlinico di Napoli.  Ricoverato anche il conducente dell’Audi. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio tra i comuni di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno, nel napoletano.

L’INCIDENTE. La Fiat si è scontrata frontalmente con l’Audi Q5 alla cui guida c’era Emilio Ambrosio, di 40 anni (fratello di un ex candidato sindaco di San Giuseppe Vesuviano), finito in ospedale a Sarno: le sue condizioni sono critiche. I medici lo hanno operato alle gambe. L’impatto, violentissimo, è avvenuto al chilometro 20 della strada statale 268, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano. La Fiat, guidata da Salvatore Monda, viaggiava in direzione di Angri (Salerno). L’Audi guidata da Ambrosio, invece, procedeva in verso Napoli.

CAUSA FORSE L’ALTA VELOCITA’. Ancora non è chiara la dinamica dell’accaduto. I rilievi dei carabinieri di Torre Annunziata, comunque, consentiranno di fare luce sull’accaduto a breve. Non si esclude che l’impatto sia avvenuto a causa dell’alta velocità. Raccapricciante la scena che si sono trovati davanti i vigili del fuoco e i carabinieri accorsi sul posto per prestare soccorso alle vittime: lamiere contorte e corpi lacerati. Per estrarli si è dovuto ricorrere a grosse cesoie con le quali sono state tranciate le lamiere contorte per estrarre i corpi straziati. A qualche chilometro dal luogo dell’incidente, nel territorio del comune di Somma Vesuviana, poco tempo si era verificato un incidente analogo. Anche in quell’occasione ci furono delle vittime.

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com