sabato, Luglio 27, 2024
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Aumenti delle tariffe dell’acqua, il Consiglio di Stato dà ragione alla Gori. I Comitati: “Sentenza scandalosa”

NOLA- Il Consiglio di Stato accoglie l’appello dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano e della Gori contro la sentenza del Tar Campania che bocciava gli aumenti tariffari del 2011, il Comitato civico per l’acqua pubblica sul piede di guerra chiede la revocazione del provvedimento. Il Consiglio di Stato, quinta sezione, con la sentenza numero 3219 del 2013 ha accolto l’appello contro la sentenza del tar che in primo grado ha dato ragione al ricorso presentato da Federconsumatori Campania, dall’ex sindaco di Visciano e dai rappresentanti dei comitati per l’acqua pubblica, i quali lamentavano il mancato rispetto, all’atto dell’approvazione della tariffa 2011, del quorum costitutivo e deliberativo statutariamente previsto.

 

“Una sentenza scandalosa- afferma a Il Giornale Locale.it l’avvocato Giuseppe Grauso che ha seguito la vicenda-. La sentenza del Consiglio di Stato non entra nel merito dei motivi di diritto affermando che non sono stati trattati perché non riproposti in appello. E’ assolutamente falso, i motivi sono stati riproposti, sono consultabili alle pagine 24, 25 e 26 del nostro atto, il nostro operato è stato assolutamente giusto. Quella del Consiglio di Stato ci sembra una strana svista”. Per questo ci sarà la richiesta di revocazione della sentenza.

 

I Giudici di Palazzo Spada hanno affermato che la delibera in questione era assolutamente legittima e, di conseguenza, assolutamente regolari le tariffe del servizio idrico con essa stabilite.

“Già lo scorso 26 giugno 2012, l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano aveva ricevuto dal Consiglio di Stato un primo segnale confortante per la legittimità del suo operato”  commenta l’on. Sarro, già presidente dell’Ente d’Ambito ed ora Commissario Straordinario del medesimo ATO n. 3, il quale così prosegue: “La pronuncia dei supremi giudici amministrativi fa piazza pulita delle stravaganti argomentazioni con le quali si era tentato di screditare l’operato dell’Ente d’Ambito in materia di tariffe; desidero, soprattutto all’esito del giudizio, ringraziare i Sindaci che parteciparono all’Assemblea del 2 agosto 2011, sostenendo con il loro voto favorevole la delibera n.5, e rassicurare i cittadini dell’Ato3 che quanto deciso in ordine alle tariffe è sempre stato del tutto conforme alle Leggi di settore, avendo sempre e soltanto perseguito, fin dal mio insediamento, l’unico obiettivo di rafforzare e qualificare il servizio idrico integrato in favore degli utenti e del territorio. Mi auguro che questa esperienza serva anche a chi spesso straparla per riflettere di più e cominciare finalmente ad agire in modo responsabile”.

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