martedì, Aprile 23, 2024
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Manifestazioni fasciste, consigliere Palmieri di Avella scrive al Prefetto

Saverio Galeotalanza durante una manifestazione
Saverio Galeotalanza durante una manifestazione

di Bianca Bianco

AVELLA-L’ultima manifestazione si è svolta lo scorso 4 agosto. Un gazebo e dei volantini per illustrare le attività del movimento «Fascismo e Libertà- Partito socialista nazionale« nel mandamento. Quel fascio littorio sui manifesti e lo stesso riferimento nel nome al movimento fondato da Benito Mussolini non sono andati giù al «Centrosinistra per Avella« che già il mese scorso aveva contestato un’altra iniziativa degli attivisti di estrema destra. Stavolta, però, il consigliere di minoranza Pellegrino Palmieri ha scritto direttamente al Prefetto di Avellino Umberto Guidato per chiedere che l’Ufficio territoriale per il Governo censuri ufficialmente le attività nel Baianese di «Fascismo e Libertà».
Le manifestazioni dallo scopo propagandistico «dove si fa sfoggio di simboli del Partito Fascista- spiega Palmieri- risultano offensive per la moralità dei luoghi in cui esse si svolgono, creando situazioni di tensione tra i cittadini in quanto oltraggiose dei più elementari principi costituzionali su cui si basa la vita democratica della nostra repubblica, nonché una palese violazione delle leggi vigenti».
Il riferimento è al reato di “apologia del fascismo”, previsto dalla legge Scelba e che attua la dodicesima disposizione transitoria e finale della nostra Carta costituzionale. Non è la prima volta che il movimento post fascista fondato nel 1991 dal senatore e giornalista Giorgio Pisanò incappa in denunce e polemiche; negli anni sono state decine i processi per ricostituzione del partito fascista che si sono sempre risolti con archiviazioni e assoluzioni. E in effetti oggi «Fascimo e libertà» ha una segreteria nazionale, un inno, un sito ufficiale, partecipa alle elezioni e, nel Baianese, ha un blog che illustra le attività nella zona. Alle polemiche il coordinatore di Mfl Saverio Galeotalanza risponde risentito: «Finora abbiamo risposto con la politica e la dialettica- spiega- ma abbiamo incontrato sul nostro cammino solo odio, per questo ho deciso di adire le vie legali. Il nostro è un movimento legittimo, che partecipa alle elezioni e che non rientra nei casi previsti dalla legge Scelba. Ogni iniziativa contro le sue attività si è sempre risolta con un nulla di fatto, ed anche una sentenza del Consiglio di Stato ci dà ragione. I commenti faziosi sono stucchevoli, fino ad oggi abbiamo replicato con lo strumento della parola, ora quereleremo». Le attività di “Fascismo e libertà” nel Baianese, assicura poi Galeotalanza, non cesseranno «e saranno autorizzate dalla questura, dai sindaci dei comuni e dai carabinieri come è accaduto sino ad oggi».

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