domenica, Ottobre 13, 2024
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Unesco, ok legge beni immateriali: la soddisfazione di Manfredi e Russo

NOLA – Approvata in via definitiva la legge che equipara beni materiali e immateriali patrimonio dell’Unesco. Ieri la commissione Cultura del Senato, convocata in sede legislativa, ha dato il via libera all’unanimità alla proposta presentata dal deputato del Partito democratico Alessandro Mazzoli, come primo firmatario, e denominata “Modifiche alla legge 20 febbraio 2006, n.77, concernenti la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale”. La proposta, approvata in commissione Cultura alla Camera dei deputati a maggio dello scorso anno, ora ha ottenuto l’ok definitivo anche dal Senato ed è quindi legge. Era stata presentata nell’ottobre del 2015 da Mazzoli insieme ai colleghi Massimiliano Manfredi (Nola), Giovanna Sanna (Sassari) e Demetrio Battaglia (Palmi) in rappresentanza della Rete delle macchine a spalla, che comprende la Macchina di Santa Rosa, i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Varia di Palmi. “Siamo di fronte a un grandissimo risultato – commentano i deputati dem – perché questa proposta di legge offre la stessa dignità ai beni immateriali e a quelli materiali. Mette, inoltre, il nostro Paese nelle condizioni di costruire una programmazione per la valorizzazione e salvaguardia del patrimonio riconosciuto dall’Unesco e inteso nel suo insieme”. “Un risultato – continuano i parlamentari – che arriva a conclusione di un lungo iter. Grazie alla determinazione del ministro Dario Franceschini, ma anche al lavoro importante della commissione Cultura della Camera con la relatrice Giulia Narduolo e la presidente Flavia Piccoli Nardelli nonché della commissione Cultura del Senato presieduta da Andrea Marcucci con Elena Ferrara quale relatrice”. N“Il compimento della modifica alla legge 77 – spiegano ancora Mazzoli, Manfredi, Sanna e Battaglia – consente ora a Regioni, Province e Comuni di usufruire di uno strumento normativo utile a predisporre iniziative di valorizzazione e sostegno ai beni immateriali patrimonio dell’Unesco”. Il Governo ha già predisposto uno stanziamento aggiuntivo di 800mila euro che vanno ad aggiungersi agli originari 1.300.000 euro, previsti per la tutela del patrimonio materiale e d’ora in poi anche immateriale dell’Italia.

“Un gran bel giorno per Nola, per tutti i siti immateriali tutelati dall’Unesco, per l’Italia ed anche una bella pagina per il lavoro del Parlamento. La mia proposta di legge per equiparare i beni immateriali tutelati dall’Unesco a quelli immateriali, cui è seguita anche quella del collega Mazzoli,  è stata definitivamente approvata anche dal Senato ed é quindi legge dello Stato”: così il deputato di Forza Italia Paolo Russo.
“Ai beni materiali si equiparano, come è naturale che sia, i beni immateriali tutelati dall’Unesco come la Dieta mediterranea, l’Opera dei pupi siciliani, il Canto a tenore della cultura pastorale sarda, l’artigianato tradizionale del violino a Cremona, la celebrazione delle grandi culture professionali a spalla di Nola, Sassari, Palmi e Viterbo,  la pratica tradizionale di coltivare la vite ad alberello di Pantelleria,  ai beni materiali. Grazie al Governo – aggiunge Paolo Russo – grazie a tutti i gruppi parlamentari, maggiormente  a quelli diffidenti e recalcitranti,  che hanno reso possibile questa approvazione in sede legislativa. Quando il Parlamento fa il Parlamento aiuta cittadini e territori. Proprio così l’avevo pensata questa norma quando ne cominciai a parlare col collega Fioroni. Un successo, una gran gioia”.
“Tocca ora a Nola – conclude il deputato –  essere all’altezza degli investimenti con comportamenti etici e che valorizzino in chiave di conservazione, diffusione ed incoming turistico il lavoro sin qui fatto. Manca come sempre la Regione che dovrà prendere atto di questa nostra grande realtà”

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