Lavori pubblici per milioni di euro mai eseguiti, con i soldi degli appalti che venivano riciclati in aziende toscane e campane. È l’accusa nei confronti di un’organizzazione contigua al clan dei Casalesi con base a Lucca sgominata dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Firenze nei confronti di cinque soggetti. Contestualmente agli arresti, gli uomini delle Fiamme Gialle stanno effettuando una cinquantina di perquisizioni e sequestri di beni tra la Toscana e la Campania nei confronti di imprenditori contigui a clan camorristici, aziende, prestanomi e anche un funzionario pubblico. L’inchiesta toscana, coordinata dalla procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è strettamente collegata ad un’indagine della Dda di Napoli. (Ansa)

Appalti per lavori mai eseguiti, arresti
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