giovedì, Dicembre 5, 2024
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Esplosione a Ercolano, morti un 18enne e due gemelle 26enni di Marigliano

Si configurano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione che ha devastato ieri una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, causando la morte di tre giovani: Samuel, un 18enne di origini albanesi, padre di un bimbo di soli quattro mesi, e Sara e Aurora due sorelle gemelle di 26 anni, originarie di Marigliano. Le vittime, secondo le prime ricostruzioni, erano al loro primo giorno di lavoro. L’onda d’urto generata dalla deflagrazione ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal punto dell’esplosione: la salma è stata recuperata e trasferita al Secondo Policlinico di Napoli, dove sarà sottoposta ad autopsia. Oggi si prevede il recupero dei corpi delle due gemelle, dopo che ieri le operazioni erano state sospese a causa dei rischi di ulteriori esplosioni, dovuti alla presenza di polvere pirica e botti inesplosi nell’area. I carabinieri hanno identificato il proprietario dell’immobile, un 38enne, il quale, accompagnato dal suo avvocato, ha scelto di non rilasciare dichiarazioni agli inquirenti. La sua posizione è ora al vaglio del sostituto procuratore di Napoli, Vincenzo Toscano. Intanto, continuano gli accertamenti per determinare le cause precise della deflagrazione. Per motivi di sicurezza, l’area rimane interdetta al traffico di veicoli e pedoni. Nelle prossime ore, gli artificieri dei carabinieri eseguiranno la bonifica dell’area per neutralizzare eventuali pericoli residui, mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie e alla messa in sicurezza del sito.

 

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