lunedì, Maggio 6, 2024
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Camorra: estorsione con pagamento a rate, arrestati due esponenti del clan Verde

SANT’ANTIMO – Nel corso di indagini per contrastare il racket delle estorsioni a imprenditori i carabinieri della tenenza di sant’antimo hanno sottoposto a fermo Lorenzo Cacace, un 32enne di Sant’Antimo e ritenuto contiguo al clan camorristico dei “Verde”, ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore 44enne. Le indagini dei militari avevano cristallizzato la sua responsabilitĂ , anche grazie a individuazione fotografica, per atti intimidatori compiuti insieme a un’altra persona per riuscire a farsi consegnare sotto minaccia 1.500 euro in 3 rate: il 31.01.2017 ed entro le prossime festivitĂ , sia pasquali che natalizie. Effettivamente la prima “rata” da 500 euro è stata pagata in 2 volte: il 23 gennaio in un paesino del Casertano confinante con la provincia di Napoli e il 30 gennaio a Sant’Antimo. Il suo fermo è stato convalidato e il giudice ha disposto la sua custodia in carcere. Ieri è stato invece raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Napoli Nord il complice di Cacace: si tratta di Nicola Ruongo, un 41enne di Sant’Arpino e anche egli ritenuto contiguo al clan “Verde”, che, sebbene identificato negli stessi tempi di Cacace, si era reso irreperibile.

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